Digitale & Lifestyle Uova: il piatto del venerdì

CoverMedia

28.9.2018 - 16:10

Source: Covermedia

Se siamo a corto di idee per il pranzo dell’ultimo giorno di lavoro settimanale, eccone una molto… gustosa.

Spesso vengono associate ad un elevato livello di colesterolo e dunque ad un effetto dannoso sulla nostra salute generale, ma sono ancora tanti gli esperti di nutrizione che vantano le proprietà benefiche delle uova.

Ad ogni modo, una cosa è certa: la loro versatilità è praticamente imbattibile, perché possono essere consumate a colazione, a pranzo e a cena, cucinate in tanti modi diversi ed integrate in una varietà illimitata di piatti e pietanze.

Dal punto di vista nutrizionale, le uova contengono antiossidanti come la luteina e la zeaxantina, sostanze naturali che, secondo passate ricerche, sono associate ad un miglioramento delle funzioni cognitive.

Le uova sono inoltre tra i pochi alimenti – tra quelli più calorici – ad offrirci le energie necessarie nel lungo termine per metterci in forma. Consumarle a colazione può aiutarci a tagliare circa 400 calorie dal consumo di calorie totale della giornata: il risultato, dunque, è una stabile e visibile perdita del peso in eccesso. In più, le uova ci mantengono sazi più a lungo prima di pranzo, dunque ci consentono di evitare gli snack ipercalorici tra i due pasti principali.

Il modo più sano di mangiarle è sode, poiché con l’ebollizione viene bloccata la produzione di tossine che, a loro volta, sono causa di infiammazioni e malattie.

Le uova contengono anche le vitamine B2 e B12, che ci aiutano con la produzione di energia e di globuli rossi. Secondo gli esperti fanno bene anche alla vista, per il contenuto di vitamina A, mentre la vitamina E previene i danni delle cellule e della pelle. Il solfuro ci aiuta inoltre a mantenere sani e forti le unghie e i capelli.

Alcune ricerche scientifiche indicano che le uova contribuiscono a prevenire i tumori al seno, grazie al loro contenuto di colina, una sostanza organica spesso denominata come vitamina J, o accostata a quelle del gruppo B. Pare che, se una donna ne consuma almeno 6 alla settimana, il rischio di sviluppare il cancro possa calare fino al 44%.

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