Una piccola etichetta britannica ha intentato una causa contro il gigante della moda italiana, accusando il marchio di aver copiato il suo logo.
Il marchio streetwear londinese No Fixed Abode (NFA) ha accusato Versace di avergli copiato il logo.
I dirigenti dell'azienda britannica spiegano di aver adottato il caratteristico disegno con il leone che tiene in bocca un anello nel 2013 con la creazione del brand, motivo per cui nelle carte legali oltre suggerire alla maison di pagare una tassa di licenza, richiedono all’etichetta di Donatella Versace di cessare immediatamente la vendita dei capi che riportano l'effigie contestata.
«Questo non è un caso sporadico, sta accadendo sempre più spesso», ha dichiarato in una nota al Daily Mail un portavoce della NFA.
«È ora che facciamo qualcosa per proteggere i diritti degli artisti in tutto il mondo».
La fondatrice Emma Mann afferma di aver notato per la prima volta la somiglianza tra la grafica di NFA e Versus Versace mentre passava davanti a un negozio nel 2016: da allora la designer crede di aver identificato almeno 200 prodotti con il logo copycat.
No Fixed Abode (NFA) ha registrato l'immagine del leone all'inizio del 2017 e documenti legali dimostrano che l’etichetta ha presentato una denuncia contro Gianni Versace S.p.A. e Versace U.K. PLC presso l'Alta Corte di Giustizia nel mese di febbraio 2018.
Al momento Versace ha rifiutato di commentare le accuse.
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