Moda Virgil Abloh risponde alle accuse di plagio

CoverMedia

12.3.2019 - 13:07

Immagine: Covermedia

Lo stilista di Off-White rispedisce al mittente le accuse inoltrate dai fondatori di Diet Prada: «Solo coincidenze».

Virgil Abloh ha messo a tacere le accuse di plagio lanciate dai fondatori di Diet Prada.

Il designer ghanese-americano è salito alla ribalta dopo aver lavorato come direttore creativo per Kanye West, e all'album di JAY-Z del 2011 «Watch the Throne».

Le gig hanno fatto da trampolino di lancio per il suo marchio streetwear Off-White, catapultandolo nel recente ruolo di direttore creativo per Louis Vuitton.

I progetti di Abloh sono tra i più ambiti nel mondo della moda, ma i fondatori dell'account Instagram Diet Prada, Tony Liu e Lindsey Schuyler, lo hanno accusato di plagio in almeno tre occasioni: circostanze che il designer ha ora bollato come «semplici coincidenze».

«Nessuna similitudine. Ma sono dei grandi osservatori», ha dichiarato Virgil Abloh a The New Yorker riferendosi ai capi della griffe Colrs di Colonia, le cui fantasie e modelli sembrerebbero troppo simili a quelli di Off-White.

«In pratica secondo loro l’accusa è fondata sull’uso da entrambi i marchi di un tessuto giallo decorato… date l’allarme!», ha commentato Abloh con tono ironico.

Inoltre, Liu e Schuyler hanno affermato che ci sono delle somiglianze tra una sedia disegnata da Paul McCobb per la sua serie Planner Group negli anni Cinquanta e una sedia fatta da Abloh per la sua collaborazione Ikea, così come una somiglianza tra i disegni dell'artista AG Fronzoni e la grafica su una t-shirt Off-White della collezione autunno/inverno 2016.

In seguito Abloh ha spiegato che alcuni «cheat codes» (codici di copiaggio, ndr) sono accettabili nella moda e, a suo parere, lo streetwear è legato all'opera dell'artista Dada Marcel Duchamp.

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