Costano un milione di franchi i lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta (CPI) che indaga sulle intese di cartello nei Grigioni.
Il Gran Consiglio ha accordato martedì altri 350'000 franchi. Al momento della sua costituzione (giugno 2018) la CPI era stata dotata di 600'000 franchi. L'importo utilizzato fino allo scorso agosto ammonta a 483'000 franchi. La CPI stima i costi totali dell'inchiesta, fino alla fine delle verifiche, in 950'000 franchi. Il Parlamento ha approvato il credito aggiuntivo quasi senza commenti. Solo il deputato Lorenz Alig (PLD) ha motivato il suo sì con la necessità di «far proseguire la caccia ai criminali».
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