I cantoni dovranno molto probabilmente fare a meno il prossimo anno della consueta pioggia di milioni versata dalla BNS, che ridistribuisce loro una quota dei suoi utili e che solo due volte negli ultimi 30 anni li ha lasciati a bocca asciutta.
28.09.2022, 16:53
28.09.2022, 17:50
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È quanto prevedono gli economisti dell'UBS, che in un'analisi pubblicata mercoledì ricordano che l'istituto guidato da Thomas Jordan ha accumulato nel primo semestre una perdita di 95 miliardi di franchi che sarà molto difficile da riassorbire.
I cantoni farebbero quindi meglio a tenerne conto nei loro budget. Quello ticinese del 2023, per esempio, alla voce BNS prevede 137 milioni di entrate.
Proprio oggi, mercoledì, il Consiglio di Stato ticinese ha presentato un preventivo per il 2023 con un deficit di quasi 80 milioni, spiegando che però, senza contributi della BNS potrebbe lievitare oltre i 200 milioni.