Nei Grigioni da lunedì, dopo che sarà giunta l'autorizzazione da Berna, la terza dose contro il Covid-19 sarà accessibile per tutte le persone sopra 16 anni. L'obiettivo della misura è evitare un sovraccarico degli ospedali.
Sette regioni del cantone su undici – Imboden, Landquart, Moesa, Plessur, Prettigovia, Surselva e Viamala – hanno introdotto martedì l'obbligo di portare la mascherina a scuola a partire dalla terza elementare. Il provvedimento è per ora limitato fino all'inizio delle vacanze di Natale. Le regioni Imboden, Landquart e Plessur hanno anche intensificato la frequenza dei test nelle scuole: saranno infatti effettuati due anziché una volta alla settimana.
Mascherine a scuola...
Il canton Vaud ha deciso che da lunedì prossimo e fino all'inizio delle vacanze natalizie la mascherina sarà obbligatoria alle scuole medie e nei licei per allievi e insegnanti. Alle elementari per ora è raccomandata in classe solo per i maestri.
Nel cantone romando verranno intensificati i controlli sull'attuazione delle misure di protezione in negozi, ristoranti, discoteche e palestre, come pure in occasione delle grandi manifestazioni.
Per quanto concerne la terza dose del vaccino, le autorità invitano gli over 65 ad annunciarsi il più presto possibile. Da lunedì potranno richiedere il booster anche gli operatori sanitari attivi nelle unità a contatto con pazienti a rischio.
Anche San Gallo reagisce al repentino incremento dei casi introducendo da domani l'obbligo di portare la mascherina nelle scuole: interessati dal provvedimento tutti i docenti e gli adulti impiegati negli istituti, come pure gli allievi di medie e liceo.
... test per personale sanitario...
Ad Obvaldo da lunedì entra in vigore la regola del «3G» (dal tedesco «geimpft» per vaccinati, «genesen» per guariti e «getestet» per testati) per coloro che si recano in visita in ospedali, case di cura o case per anziani. Tutto il personale sanitario non vaccinato dovrà ora sottoporsi a un test due volte alla settimana.
Sempre da lunedì, gli allievi di medie e liceo dovranno portare la mascherina in classe se la quota di coloro che si sottopongono ai test a tappeto è inferiore all'80%. Esenti dall'obbligo sono le lezioni di musica e ginnastica, ma sono vietate tutte le attività sportive che prevedono un contatto diretto tra ragazzi.
In Vallese il certificato Covid sarà obbligatorio da lunedì per le visite in ospedali, case di cure, case per anziani, centri diurni e istituzioni sociali che si occupano di adulti. Come precauzione, oltre ai test a tappeto settimanali, in queste strutture il personale dovrà indossare la mascherina mentre fornisce assistenza e in tutte le aree comuni della struttura, indipendentemente dallo stato di vaccinazione.
Nelle scuole del cantone verranno introdotti test pool regolari a partire dal livello secondario (medie e liceo) da inizio dicembre e fino al 21 gennaio. Gli insegnanti delle classi in cui è segnalato un focolaio del virus dovranno indossare una mascherina. Questo tipo di protezione è anche obbligatorio per gli allievi di liceo e delle scuole professionali. Infine, a partire dai 12 anni i ragazzi dovranno indossare la mascherina negli scuolabus.
... e aperture alla terza dose
A Zurigo dal primo dicembre la mascherina sarà obbligatoria in classe per i bambini a partire dalla quarta elementare. Per ora la misura sarà in vigore fino al 24 gennaio. L'obbligo concerne anche gli insegnanti e gli adulti che lavorano negli istituti.
Nel canton Turgovia da lunedì la terza dose del vaccino sarà accessibile anche alle fasce di popolazione sotto ai 65 anni: le persone più anziane avranno la precedenza fino a domenica sera, poi dovranno fare la fila come tutti gli altri per ottenere un appuntamento.
Lo stesso accadrà nel canton Zugo: le iscrizioni per il booster sono aperte a tutti già fin d'ora e da lunedì sarà possibile ottenere la dose presso il centro vaccinale di Baar.
Mascherina obbligatoria sui banchi pure a Basilea Campagna, a partire dalla quinta elementare. Basilea Città ha deciso ieri una misura analoga: uniche eccezione i vaccinati e i guariti.
Il canton Friburgo ha deciso che per le visite in un ospedale, una clinica, una struttura diurna o un istituto sarà necessario un certificato Covid.
Ha introdotto inoltre l'obbligo della mascherina a partire dalla quinta classe Harmos (terza elementare) non appena si verifica un caso di Covid nella classe. Qualora il numero di contagi aumentasse, il provvedimento sarebbe esteso a tutto l'istituto scolastico.
Regole più severe per i luoghi al chiuso
A Ginevra da lunedì mattina la mascherina sarà obbligatoria in tutti i luoghi chiusi negli stabilimenti pubblici, sui luoghi di lavoro e di formazione come pure nei locali che ospitano eventi. Esentati sono i ragazzini al di sotto dei 12 anni.
Il cantone ha reintrodotto anche l'obbligo della mascherina a partire dalle scuole medie per allievi e insegnanti, mentre alle elementari esso vale sono per i maestri.
Dal primo dicembre a Soletta i dipendenti delle organizzazioni Spitex come pure quelli attivi in istituti o case di cura dovranno sottoporsi ai test due volte alla settimana, anche coloro che sono stati vaccinati, mentre i visitatori dovranno presentare un certificato Covid. Le mascherine saranno obbligatorie negli ambienti al chiuso.
Il canton Lucerna si appresta a introdurre l'obbligo di indossare la mascherina nei cinema, nei teatri e nelle sale da concerto, così come negli ospedali. Una decisione formale sarà presa domani, nel frattempo verranno condotte discussioni con gli cantoni della Svizzera centrale in vista di un approccio coordinato.
Da subito nel cantone tutte le persone sopra i 16 anni vaccinate con Pfizer/Biontech possono richiedere la terza dose.
Nella città di Lucerna – confrontata con un forte aumento dei casi nelle scuole – da subito la mascherina sarà obbligatoria già dalla prima elementare. Le autorità comunali chiedono inoltre al cantone di introdurre test a tappeto anche nelle scuole primarie e non solo a partire dalle medie.
Direttori sanità per strategia nazionale
Riunita oggi in assemblea plenaria, la Conferenza dei direttori cantonali della sanità pubblica (GDK) ha chiesto ulteriori misure contro la pandemia a livello nazionale: è l'unico modo per evitare un sovraccarico del sistema sanitario, si precisa in una nota.
Tra le misure ventilate vi è un'estensione nazionale dell'obbligo di indossare maschere principalmente in ambienti chiusi, il telelavoro, una restrizione delle capacità dei locali e regole più severe nei piani di protezione.