La collaborazione tra Confederazione e Cantoni non ha funzionato in maniera ottimale prima e dopo l'accoltellamento di matrice jihadista di Lugano: lo sostiene l'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione.
Nel caso di Lugano, il Ministero pubblico della Confederazione aveva chiuso un precedente procedimento penale contro l'accoltellatrice che ferì due donne alla Manor di Lugano con un decreto di non luogo a procedere. Dopo aver esaminato contenuto e forma del decreto, l’AV-MPC ritiene che questa decisione non potesse essere giustificata senza ulteriori valutazioni e che sarebbe stata necessaria «un’analisi giuridica approfondita».