Cinema Festival film Locarno: Pardo d'Oro all'iraniano Ali Ahmadzadeh

ats

12.8.2023 - 16:06

Il produttrice del film Sina Ataeian Dena con il Pardo d'Oro. Il regista iraniano Ali Ahmadzadeh non ha potuto lasciare l'Iran per presentare il suo film a Locarno.
Il produttrice del film Sina Ataeian Dena con il Pardo d'Oro. Il regista iraniano Ali Ahmadzadeh non ha potuto lasciare l'Iran per presentare il suo film a Locarno.
Keystone

Il Pardo d'Oro del Festival del film di Locarno è stato assegnato al regista iraniano Ali Ahmadzadeh per il film «Mantagheye bohrani». Lo hanno annunciato oggi gli organizzatori.

Keystone-SDA, ats

«Girare questo film è stata una ribellione», ha detto prima di sapere della vittoria Ali Ahmadzadeh che lo ha scritto, diretto e montato e «farlo vedere è una vittoria ancora più grande». Il film è stato girato senza l'autorizzazione del regime iraniano, usando persone reali e non attori, nascondendo la macchina da presa o ingegnandosi a usarla con molte limitazioni.

Per gran parte del film il protagonista è in auto dove si fa guidare dalla voce femminile del suo GPS, seguendo il programma prestabilito dal suo «lavoro». Malgrado il fatto che la pellicola, sia in gran parte piuttosto oscura dovuta all'illegalità nella quale naviga il protagonista, ci sono momenti di grande umanità. Premiare questo film è un atto di coraggio, come lo è stato girarlo senza il consenso del regime iraniano.

Il premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone è andato a Nu aștepta prea mult de la sfârșitul lumii (Do not expect too much from the End of the World) di Radu Jude. Il Pardo per la migliore regia della Città e della Regione di Locarno è stato assegnato a Maryna Vroda per Stepne. Premiati con il Pardo per la migliore interpretazione Dimitra Vlagopoulou per Animal di Sofia Exarchou e Renée Soutendijk per Sweet Dreams di Ena Sendijarević. Menzione speciale per Nuit obscure – Au revoir ici, n'importe où di Sylvain George.