>>> Tff: Last Porno Show, film scandalo-esistenziale
Ad AfterHours il film canadese di Kire Paputts
ROMA, 20 NOV – Non deve essere stato facile per Wayne da bambino crescere con un padre che per vivere gestiva un cinema a luci rosse. Di fatto, come si vede in 'The Last Porno Show' di Kire Paputts, l'uomo ora che è adulto e fa di mestiere l'attore non professionista ha dimenticato, o meglio, rimosso tutto. Ma ora che il padre Al, che non vede da molto, è morto e gli lascia in eredità l'ultima sala cinematografica per adulti della città, Wayne (Nathanael Chadwick) non si può più tirare indietro e deve affrontare il suo passato, i traumi legati alla sua giovinezza e anche questa imbarazzante eredità. Nel gestire il cinema che non sa ancora se tenere aperto o vendere, Wayne incontra così bizzarri personaggi tra cui Ralf, il socio in affari di Al, Julia (Mickey Vos) compagna, amante e dipendente del padre, e Athar (Amaan Morrell), ragazzo immigrato che vive negli appartamenti del piano superiore verso cui scoprirà di provare un sentimento paterno. Wayne mentre si immerge nel suo passato, tra proiezioni porno da condividere, bambole gonfiabili di ultima generazione, black hole e autoerotismo (stupendo il suo amplesso mimato con un televisore consenziente che sta trasmettendo un porno) fatica comunque a trovare la figura del padre anche perché forse ne è come posseduto. In più questo film – presente ad After Hours al Torino Film Festival – mescola lo scandalo di alcune sequenze esplicite e i problemi esistenziali del protagonista che rivive attraverso Athar delle esperienze sessuali vissute da ragazzino che ha sapientemente rimosso. Quando ottiene poi il suo primo ruolo da protagonista in un film soft-porno, Wayne non potrà fare a meno di notare le somiglianze tra questo personaggio immaginario e suo padre e di come lui ormai si sia immedesimato. (ANSA).
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