Spettacolo Kevin Spacey contro Anthony Rapp: «Non ho mai abusato di lui»
L’attore si rivolge ai giudici della Corte federale di Manhattan per smontare le accuse di molestie, avanzate da Rapp.
Kevin Spacey nega di aver abusato sessualmente di Anthony Rapp.
Nel settembre 2020, Rapp denunciò il Premio Oscar per violenza sessuale, percosse e per avergli inflitto intenzionalmente un forte stress emotivo, dopo le prime accuse contro di lui, avanzate nell’ottobre 2017.
Nei documenti legali, Rapp racconta come Spacey abbia provato ad approcciarlo sessualmente nel 1986, quando aveva appena 14 anni ed entrambi erano di scena a Broadway.
Durante il processo civile, Spacey si è rivolto ai giudici della Corte federale di Manhattan per rispedire al mittente ogni accusa.
«Non è vero», ha dichiarato l’attore di «House of Cards», come riporta Associated Press.
I giudici hanno poi chiesto a Kevin il motivo per cui abbia tenuto nascosta la propria omosessualità per tanti anni, salvo poi uscire allo scoperto quando è scoppiato lo scandalo sessuale che lo ha travolto, nel 2017.
L’attore ha riferito di essere cresciuto in una «complicata dinamica familiare», e che il padre era un suprematista bianco e un neo-nazista.
«Significava che io e i miei fratelli eravamo costretti ad ascoltare per ore e ore le lezioni di mio padre sulle sue convinzioni», ha commentato il 63enne. «Tutto quello che succedeva in quella casa era qualcosa che dovevo tenere per me stesso. Non ne abbiamo mai e poi mai parlato. Non ho mai parlato di questo genere di cose pubblicamente».
Oggi l’attore insiste di avere tolleranza zero per il bigottismo.
In precedenza, il giudice Lewis A. Kaplan aveva respinto l’accusa di Rapp secondo cui gli fosse stato inferto uno stress emotivo intenzionale.
Il 50enne ha testimoniato all’inizio del processo.
