Invenzioni Questi bastoncini da trekking sono anche dei filtri per l’acqua
Una foto che alimenta i cliché: «Oh, un soldato con un tubicino attorno al collo: la birra scende certamente copiosa!». Errore! Questo utensile non nuoce alla salute...
Immagine: Dukas Images
... al contrario, può salvare delle vite. In particolare quando si passeggia all'aperto e le riserve di acqua sono esaurite. Ecco a voi Purtrek, un bastoncino da trekking...
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... che è anche un filtro per l'acqua. Se fate spesso passeggiate, è utile sapere che spesso si beve meno di quanto si dovrebbe nel corso dell'esercizio fisico.
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Basta mettere la punta dei bastoncini in un corso d'acqua e aspirare grazie ad una pompa manuale. Così, il 99,99% dei batteri viene eliminato, promette...
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... l'ideatore di Purtrek. Si tratta di Kyle Stringham (nella foto) originario dello Stato americano dello Utah, che ha inventato questo prezioso compagno d'avventura. Il 28 agosto 2018, questo appassionato di attività all'aperto ha lanciato una...
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... campagna di finanziamento partecipativo per il proprio prodotto. Obiettivo: raccogliere 10.000 dollari di capitale di partenza su Kickstarter.com. E ci è riuscito in sole otto ore!
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Composto da fibre di carbonio, il bastoncino pesa appena 500 grammi. Un solo filtro permette di purificare 500 litri d'acqua, assicurano gli ideatori.
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Grazie al tubicino, potrete riempire direttamente la vostra borraccia. Non c'è più bisogno perciò di portarsi dietro numerose bottiglie, dall'inizio alla fine della passeggiata. Il solo obbligo: ...
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... avere a disposizione una fonte d'acqua! Se ordinate oggi un esemplare di questo bastoncino, che sarà commercializzato a partire dal 2019, dovrete pagare solamente 99 dollari, il che corrisponde attualmente...
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... a 96 franchi. Una volta commercializzato, il prezzo del Purtek potrebbe arrivare a 179 dollari (173 franchi).
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Una foto che alimenta i cliché: «Oh, un soldato con un tubicino attorno al collo: la birra scende certamente copiosa!». Errore! Questo utensile non nuoce alla salute...
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... al contrario, può salvare delle vite. In particolare quando si passeggia all'aperto e le riserve di acqua sono esaurite. Ecco a voi Purtrek, un bastoncino da trekking...
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... che è anche un filtro per l'acqua. Se fate spesso passeggiate, è utile sapere che spesso si beve meno di quanto si dovrebbe nel corso dell'esercizio fisico.
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Basta mettere la punta dei bastoncini in un corso d'acqua e aspirare grazie ad una pompa manuale. Così, il 99,99% dei batteri viene eliminato, promette...
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... l'ideatore di Purtrek. Si tratta di Kyle Stringham (nella foto) originario dello Stato americano dello Utah, che ha inventato questo prezioso compagno d'avventura. Il 28 agosto 2018, questo appassionato di attività all'aperto ha lanciato una...
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... campagna di finanziamento partecipativo per il proprio prodotto. Obiettivo: raccogliere 10.000 dollari di capitale di partenza su Kickstarter.com. E ci è riuscito in sole otto ore!
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Composto da fibre di carbonio, il bastoncino pesa appena 500 grammi. Un solo filtro permette di purificare 500 litri d'acqua, assicurano gli ideatori.
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Grazie al tubicino, potrete riempire direttamente la vostra borraccia. Non c'è più bisogno perciò di portarsi dietro numerose bottiglie, dall'inizio alla fine della passeggiata. Il solo obbligo: ...
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... avere a disposizione una fonte d'acqua! Se ordinate oggi un esemplare di questo bastoncino, che sarà commercializzato a partire dal 2019, dovrete pagare solamente 99 dollari, il che corrisponde attualmente...
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... a 96 franchi. Una volta commercializzato, il prezzo del Purtek potrebbe arrivare a 179 dollari (173 franchi).
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Le buone idee finiscono sempre per imporsi. Come i bastoncini da trekking che permettono di raccogliere e filtrare 500 litri d'acqua: la campagna di finanziamento partecipativo lanciata dal loro ideatore ha consentito di raccogliere i fondi necessari in sole otto ore.
Se in inglese di parla della «greatest thing since sliced bread» («La cosa migliore che sia arrivata dopo l’invenzione del pane a fette»), in francese si utilizzerà piuttosto l’espressione «Ça part comme des petits pains» («Va via come i panini»), che significa che un prodotto è molto richiesto.
Chi l’ha inventato?
Ma chi l’ha inventato? No, non è uno svizzero, ma l’americano Otto Frederick Rohwedder. Figlio di migranti tedeschi, ha inventato la macchina per tagliare il pane nel 1927. Sei anni dopo il lancio dell’invenzione, le vendite di pane già tagliato superavano largamente quelle dei pezzi interi.
91 anni dopo Otto Rohwedder, un altro americano ha appena alleggerito la nostra vita quotidiana con un’altra invenzione geniale. Qui il termine «alleggerire», può anche essere inteso letteralmente, poiché questa invenzione permette ai camminatori di liberarsi di parecchi chilogrammi: si tratta del Purtrek, il bastoncino da trekking che serve anche per raccogliere e filtrare acqua da bere. Se questo prodotto seduce, è perché mette assieme due elementi indissociabili. Coloro che percorrono lunghe distanze devono infatti assorbire quantità più importanti di liquidi: tuttavia, la maggior parte di loro non beve abbastanza. Il bastoncino da 500 grammi funziona quasi come una riserva mobile per i camminatori.
Un finanziamento partecipativo da quattro miliardi
Non stupisce che i 10mila dollari di capitale iniziale indicati come obiettivo siano stati raggiunti in sole otto ore su Kickstarter. Oggi, sei giorni dopo il lancio della campagna di finanziamento partecipativo, il totale è arrivato a 33.000 dollari: il Purtrek sarà quindi commercializzato a partire dal febbraio del 2019.
Chiaramente, tuttavia, non si tratta della più grande somma raccolta nel quadro di una campagna di finanziamento partecipativo. Con quattro miliardi di dollari, è la criptomoneta EOS, lanciata nel 2017, che occupa la prima posizione in classifica. Sugli altri due gradini del podio ci sono rispettivamente le valute virtuali Filecoin (257 milioni di dollari) e Tezos (232 milioni).
Occorre scendere al quarto posto per non trovare una moneta digitale, bensì un gioco: nel 2012, per il videogame «Star Citizen» ci si era prefissati l’obiettivo di raccogliere due milioni di dollari. Ma si è andati evidentemente al di là delle aspettative, visto che nel luglio 2018 a disposizione c’erano più di 190 milioni, grazie agli oltre 34mila partecipanti.
Alla ricerca di una colazione insipida: nascono i corn flakes
Gli ideatori del Purtrek non cercano di certo di raggiungere le stesso successo che ebbe il pane a fette di Rohwedder. D’altra parte, è vero anche che le cose non sempre seguono il corso previsto. Sapete ad esempio perché John Harvey Kellogg inventò i corn flakes nel 1894? Accadde per caso, cercando di concepire un cibo adatto ad una dieta che favorisse l’astinenza sessuale.
John Harvey Kellogg e suo fratello Will erano alla ricerca di un alimento vegetale particolarmente insipido: lui lavorava al Battle Creek Sanitarium dello Stato americano del Michigan e pensava, in quanto avventista, che il consumo di alimenti speziati e piccanti favorisse la lussuria o incitasse le persone a masturbarsi, pratica considerata nefasta per la salute.
Ci pensiamo ancora quando mangiamo dei corn flakes a colazione? Chiaramente no, considerato che nessuno dopo entra in trance!
La Russia presenta il suo robot da guerra
Vi presento Igorek, il robot da guerra del gruppo Kalashnikov.
La cabina di pilotaggio blindata del robot, altro quattro metri, può accogliere più di un soldato. Gli «arti» della macchina, inoltre, sono stati concepiti per poter afferrare degli oggetti: armi, ovviamente.
Immagine: Keystone
Igorek è ancora solo un prototipo, ma il gruppo Kalashnikov presenterà un modello operativo nel quadro del salone «Army 2020».
Immagine: Keystone
I soldati in esoscheletro esistono solo nei film di Hollywood.
Immagine: Keystone
Per ora, 26.000 armi, create da imprese russe del settore, sono state presentate nel quadro della «Army 2018». Dai fucili d'assalto...
Immagine: Keystone
... ai carri armati.
Immagine: Keystone
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L'alloggio del futuro? Benvenuto all'hotel dei robot a Tokyo!
«Don't touch the robots»: se in questo hotel di Tokyo, si possono tranquillamente toccare gli schermi dotati di tecnologia touch, è invece vietato toccare gli «impiegati» della reception.
Immagine: Dukas/Rodrigo Reyes Marin/AFLO
Non tutti i robot dell'hotel Henn-na, situato nel quartiere di Asakusabashi, sono umanoidi.
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L'albergo, che dispone di 145 camere su dodici piani, è gestito dall'agenzia di viaggi giapponese H.I.S.
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Nella sala da pranzo si può ammirare una foto del Taj Mahal, in India.
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I robot posti alla reception sono programmati per accogliere i clienti in inglese, cinese, coreano o giapponese.
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Il nome della catena di alberghi Henn-na significa «raro».
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Saranno artificiali anche i pesci che nuotano in questo acquario?
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Certamente!
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Coloro che non hanno fiducia negli automatismi farebbero bene ad alloggiare altrove.
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Un dispositivo per riporre gli abiti…
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... comandato tramite un display elettronico.
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Nel corso dei prossimi cinque anni, H.I.S. aprirà altri 100 hotel Henn-na.
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Altre filiali saranno aperte a Taiwan e in Cina.
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Tutti gli apparecchi possibile e immaginabile possono essere controllati tramite una app per Smartphone,…
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… che permette anche di consultare le previsioni meteorologiche.
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Una stanza da bagno all'interno della tecnologica catena alberghiera Henn-na.
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Asakusabashi, il quartiere in cui è situato l'albergo di dodici piani, si trova nella circoscrizione di Taitō, a est di Tokyo.
Immagine: Dukas/Rodrigo Reyes Marin/AFLO
La nuova filiale di Tokyo è stata inaugurata il 13 luglio 2018.
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