Epidemia Restrizioni d’entrata in Svizzera allentate dall'11 maggio

ATS

29.4.2020

La consigliera federale Karin Keller-Sutter (Archivio)
La consigliera federale Karin Keller-Sutter (Archivio)
KEYSTONE/ANTHONY ANEX

A partire dall'11 maggio verranno allentate progressivamente le restrizioni d’entrata nella Confederazione. 

Lo ha deciso oggi, mercoledì, il Consiglio federale, aggiungendo che i controlli alle frontiere rimarranno ancora in vigore anche se potrebbero venir aperti ulteriori valichi di frontiera per ridurre i tempi d’attesa.

Inizialmente saranno trattate le domande ancora pendenti, presentate prima del 25 marzo, di lavoratori provenienti dall’area UE/AELS e da Stati terzi, nonché le domande di assunzione di cittadini di Stati terzi presentate prima del 19 marzo 2020.

Inoltre, sempre dall'11 maggio, sarà nuovamente possibile per i cittadini svizzeri e dell’UE il ricongiungimento familiare nella Confederazione.

Allentamento graduale per poi stabilire come procedere

«Un allentamento graduale delle restrizioni d’entrata consente di valutare l’effetto delle singole decisioni e di stabilire come procedere nelle fasi successive alla luce degli sviluppi epidemiologici e del mercato del lavoro», indica un comunicato governativo odierno.

Inoltre, «le nuove notifiche per prestazioni di servizi transfrontaliere saranno trattate secondo le consuete prescrizioni dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone». Ciò, viene precisato, solo se la fornitura del servizio si basa su un contratto scritto stipulato prima dello scorso 25 marzo. Ad esempio, un installatore italiano potrà montare in un’azienda elvetica un macchinario che era già stato ordinato.

Sarà inoltre consentita l’entrata in Svizzera ai lavoratori provenienti da Stati terzi - già titolari di un permesso per esercitare un’attività lucrativa in Svizzera - che non hanno potuto ottenere il visto a causa delle restrizioni.

Per il momento restano in vigore tutte le altre limitazioni in materia di migrazione, con la possibilità di modifiche dal prossimo 8 giugno che verranno ancora discusse con i Cantoni e le altre parti interessate.

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