Spettacolo Sparatoria sul set di «Rust»: condannata a 18 mesi di carcere l’armiera

Covermedia

16.4.2024 - 13:01

Alec Baldwin
Alec Baldwin

Anche Alec Baldwin, che impugnava l'arma da cui è partito il colpo mortale, è stato incriminato per lo stesso reato e il suo processo è previsto per luglio.

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Hannah Gutierrez-Reed, l'armiera responsabile sul set del western «Rust», è stata condannata a 18 mesi di reclusione per omicidio involontario nella morte di Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia del film, in cui recitava anche Alec Baldwin.

Il giudice ha ordinato che la pena sia scontata in un carcere del New Mexico. Anche Alec Baldwin, che impugnava l'arma da cui è partito il colpo mortale, è stato incriminato per lo stesso reato e il suo processo è previsto per luglio. Durante l'udienza, Gutierrez-Reed ha espresso rammarico per l'accaduto, tuttavia, secondo il giudice, non ha mostrato rimorso per le azioni specifiche che hanno condotto all'incidente, motivando così la decisione di non concedere la libertà condizionata. «Non sono un mostro», aveva dichiarato in lacrime l'armiera, per cui «Rust» rappresentava il primo incarico significativo in un mestiere appreso dal padre, noto armiere di Hollywood. «Ero giovane e ingenua, ho sempre cercato di fare del mio meglio», aveva aggiunto, proponendosi per seguire corsi o svolgere servizio comunitario. Il tragico evento sul set del film, prodotto e interpretato da Baldwin, si verificò nell'ottobre del 2021. Oltre a Hutchins, la sparatoria causò il ferimento del regista Joel Souza. In qualità di responsabile della sicurezza e della manutenzione delle armi sul set, Gutierrez-Reed ora si trova al centro delle conseguenze legali di quell'incidente. Questo sviluppo giuridico pone Alec Baldwin in una situazione ancor più delicata, in quanto, nonostante fosse stato inizialmente scagionato, è stato successivamente rincriminato. Recentemente, la procura del New Mexico ha rilasciato un dossier in preparazione al suo processo, accusando l'attore di aver mentito e cambiato ripetutamente la sua versione dei fatti nei giorni successivi alla sparatoria. «Osservare il comportamento di Baldwin sul set di «Rust» era come vedere un uomo che non aveva controllo sulle proprie emozioni e non si preoccupava delle conseguenze delle sue azioni sugli altri», ha affermato il procuratore Karl Morrissey, basandosi su testimonianze che indicano come tale comportamento avesse inciso negativamente sulla sicurezza sul set.