Clima Tempeste, freddo e neve: ecco perché il clima è impazzito

dpa-infocom GmbH

25.1.2018

Un'auto completamente ricoperta di neve, a Davos. Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale, le forti precipitazioni che hanno seminato il caos sulle Alpi, sarebbero state causate proprio dalla corrente a getto.
Un'auto completamente ricoperta di neve, a Davos. Secondo l'Organizzazione meteorologica mondiale, le forti precipitazioni che hanno seminato il caos sulle Alpi, sarebbero state causate proprio dalla corrente a getto.
Peter Klaunzer

Mentre le Alpi scomparivano sotto la neve, la tempesta «Friederike» colpiva la Germania e i paesi vicini: secondo l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) di Ginevra, le condizioni meteorologiche estreme delle ultime settimane sono da imputare soprattutto alla posizione della corrente a getto (in inglese jet-stream).

Per il momento la corrente a getto, un flusso d'aria che influenza considerevolmente il clima, si trova più a sud del normale, ha dichiarato Clare Nullis, portavoce dell'OMM.

Il risultato sono forti venti, come quelli che hanno caratterizzato la tempesta «Friederike» e intense precipitazioni, come quelle che hanno seminato il caos sulle Alpi, con elevato rischio di valanghe e temperature insolitamente miti per il mese di gennaio.

Freddo e caldo estremi

Domenica e lunedì, nella città spagnola di Valencia si sono registrate temperature record per la stagione invernale, con picchi di 26,6 gradi. Invece a Montpellier, nel sud della Francia, si sono registrate le temperature notturne più alte dall'inizio dell'anno: 14,5 gradi.

«In alcune regioni della Spagna, le temperature sono fra i sette e i dieci gradi più elevate rispetto alle medie stagionali», ha dichiarato Clare Nullis. Nello stesso momento, comprensori sciistici come quello di Courchevel, in Francia, si ritrovano alle prese con quantità di neve che non si vedevano da diversi decenni: un manto nevoso spesso cinque metri e mezzo.

Come affermano i climatologi, anche l'ondata di freddo estremo che ha colpito gli Stati Uniti all'inizio dell'anno è dovuta alla corrente a getto. Sul Nord America, la corrente a getto sarebbe più ondulata che in precedenza. Ciò è dovuto soprattutto al fatto che l'Artico si riscalda più velocemente dei tropici, spiega Marlene Kretschmer dell'Istituto di ricerca di Potsdam sugli effetti del cambiamento climatico (PIK).

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