Diversi Una malattia rara "pietrifica" la pelle dei bambini di una famiglia povera

jfk

23.7.2018

Quattro fratelli e sorelle di una famiglia pakistana soffrono di una misteriosa malattia della pelle che impedisce loro di condurre una vita normale. I guaritori locali non hanno potuto fare nulla per questa famiglia che vive in povertà. Oggi, però, brilla un lumicino di speranza negli occhi di questi bambini, che hanno la pianta dei piedi pietrificata.

I loro piedi e le loro mani somigliano alla crosta terrestre di un paesaggio desertico. Sono infatti secchi e duri come la pietra. I bambini non possono indossare le scarpe e soffrono costantemente. Questa è la vita di Habibullah (19 anni), Mehrunisa (15 anni), Nasebullah (10 anni) e Khairunisa (6 anni), tutti affetti da « ittiosi epidermolitica », una malattia cutanea ereditaria estremamente rara.

Tutto è cominciato tre anni fa, quando il più giovane ha presentato i primi sintomi: «Uno spesso strato di pelle si è formato sui suoi piedi, è diventata dura come roccia in pochi mesi», hanno raccontato i suoi genitori Nazir Bhatti e Abida Ali al quotidiano britannico «Daily Mail». La famiglia, che vive in condizioni estremamente precarie vicino Karachi, la più grande città del Pakistan, è già sufficientemente messa alla prova nel far fronte ai bisogni quotidiani.

La situazione si è aggravata

I genitori non hanno le risorse per pagare una visita dal medico o in ospedale e il consulto di un guaritore tradizionale non ha dato alcun segno di miglioramento. La situazione si è anche aggravata: qualche mese dopo, gli altri tre fratelli e sorelle hanno contratto questa malattia bizzarra. L'unico sollievo consiste nel versare regolarmente acqua calda sui piedi, ma l'evoluzione della malattia non può essere arrestata.

Nella sua sfortuna, la famiglia ha avuto fortuna: un poliziotto, di nome Fida Hussain Mastoi, ha notato per caso delle foto di questi bambini e le ha mostrate a un dermatologo a Karachi. Quest'ultimo ha fatto la sua diagnosi: i quattro fratelli e sorelle sono affetti da questa malattia ereditaria, che colpisce una persona su 200'000. Mastoi ha preso un appuntamento con un medico, che, speriamo, potrà fare qualcosa per attenuare la sofferenza di questi giovani.  

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