A Caracalla l'Aida intima di Krief
Capolavoro verdiano apre la stagione estiva dell' Opera di Roma
2 lug – Niente circo, via gli animali esotici, elefanti e cammelli, e spazio al confronto intimo tra i personaggi che cantano quasi sussurrando, «di una semplicità esagerata, come silhouettes disegnate». Aida apre il 4 luglio a Caracalla la stagione estiva del Teatro dell' Opera di Roma nella rilettura di Denis Krief, che firma anche scene, costumi e luci, con sul podio il direttore Jordi Bernàcer. Il capolavoro verdiano, che nella magia dell' immenso scenario delle Terme affascina da sempre appassionati e turisti, per il regista «è un incubo che non auguro a nessuno, una scommessa perché sinceramente penso che Aida abbia più scene intime che grandiose». L' Egitto, quindi, per non deludere le aspettative del pubblico affezionato alle rappresentazioni tradizionali nello straordinario set archeologico, evitando però di «contaminare i momenti più di circostanza con quelli ben più lunghi e numerosi d'intimità umana, di conflitti psicologici acuti e profondi». Lo spettacolo andrà in scena in dieci recite fino al 3 agosto.
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