Spettacolo Achille Lauro censurato a Milano: «Me ne frego»
Il cantante commenta sui social la bocciatura della sua propaganda per l'album «1990». Immagine in cui Lauro è ritratto crocifisso in versione bambola con calzoncini e petto nudo.
L'affissione prevista in centro a Milano per l'ultimo album di Achille Lauro è stata censurata.
Il billboard nasce per promuovere l'album “1990” e prevede un'immagine in cui il cantante romano è ritratto crocifisso in versione bambola con calzoncini e petto nudo. Tuttavia, come rivela Lauro sui social, la irriverente propaganda non ha passato i controlli.
«Questa é l’immagine che avreste visto oggi nel maxi-cartellone di Corso Como a Milano ma la pesante mano della censura delle pubbliche affissioni lo ha impedito. Io invece la regalo a tutti voi e come sempre “Me ne frego”», commenta Achille Lauro su Instagram in seguito alla decisione dell'IAP.
«Questa è come una testimonianza - dice - dormivamo tre ore a notte, uscivamo alle cinque di mattina e dicevamo: “Andiamo a fa' la spesa”. Dormivamo su un cazzo di materasso per terra, via Monte Cervialto precisamente. All'inizio scherzavamo. Eravamo io, Fabrizio, Alessandro, Emiliano, Francesco, Val Padana (altra via della zona). Eravamo veramente pazzi. Per tutti i pischelli che non gliel'hanno fatta - Roberto, Matteo - essere qui o essere in cielo è uguale».
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