Spettacolo Achille Lauro, voglio parlare a tutti

ANSA

11.4.2019 - 18:52

Rock e vuoti interiori per un nuovo corso dopo Sanremo

MILANO, 11 APR – Di essere visto come uno che fa trap non ne può più: in Achille Lauro «c'è la voglia di parlare a tutti, di rimanere». Un primo assaggio del suo cambiamento – polemiche a parte, legate a chi ha voluto leggere in 'Rolls Royce' un inno alla droga – lo ha dato a Sanremo, ora il piatto forte: le 10 canzoni di '1969', disco in uscita il 12 aprile, con riferimenti espliciti fin dalla copertina, con le icone James Dean, Elvis Presley, Marilyn Monroe e Jimi Hendrix a incorniciare il tatuatissimo volto dell'artista romano.

«Gli anni 60 e 70 sono stati l'epoca più importante a livello creativo, c'era voglia – racconta il 28enne Lauro – di cambiamento e di libertà ed è quello che stiamo inseguendo e per questo abbiamo messo in copertina quattro icone».

Nel disco tornano i «vuoti interiori», ma esplorati in modo diverso: Ma nelle 10 tracce di '1969' «ci sono anche leggerezza e malinconia. E' quello che siamo tutti, ci sono alti e bassi e io ho cercato di fissare questi momenti con la musica».

Tornare alla home page