Addio a Paolo Ferrari, aveva 89 anni
Da Brecht a pubblicità, cinema, tv. Grande a fianco Nero Wolfe
Roma, 6 mag - Era talmente bravo, sommesso e felpato nella sua recitazione che sembrava sempre passare per caso sulla scena. Ma il teatro italiano ha ragione di piangere la scomparsa di Paolo Ferrari - avvenuta a Roma ad 89 anni - perché proprio sulla scena mostrò la straordinaria versatilità della sua arte, costruita con pazienza e passione all'ombra di grandi maestri fondendo esperienze e stili molto diversi. Memorabile la sua presenza nell'"Opera da tre soldi" di Brecht sul palcoscenico del Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e poi nella sua collaborazione con Luca Ronconi. Per il grande pubblico però diventò il "Signor Ferrari" grazie alla pubblicità in tv di una nota marca di detersivi e poi per gli sceneggiati che connotava spesso da splendido co-protagonista come nel "Nero Wolfe" in coppia con Tino Buazzelli. Ma la sua storia d'amore con la recitazione comincia molto prima, nel 1938 e il figlio del console italiano a Bruxelles (dove era nato il 26 febbraio del '29) non avrebbe mai più smesso di recitare.
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