La prima di Maja Hoffmann Al via la 77esima edizione del Locarno Film Festival con oltre 100 prime mondiali

daoe, ats

7.8.2024 - 07:00

Tutto pronto per la nuova edizione del Locarno Film Festival. (Foto archivio)
Tutto pronto per la nuova edizione del Locarno Film Festival. (Foto archivio)
Keystone

Si apre oggi la 77esima edizione del Locarno Film Festival, la prima dell'era Maja Hoffmann. Sulle rive del Lago Maggiore, l'attesa rassegna cinematografica proporrà quest'anno un folto programma: 225 proiezioni in 10 giorni, tra cui ben 104 anteprime mondiali.

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A Locarno77 spiccano i grandi nomi internazionali, come ad esempio quello della pluripremiata regista neozelandese Jane Campion ("Lezioni di Piano»; «Il potere del cane") – che ritirerà il suo meritato Pardo d'Onore il 16 agosto – oppure quello dell'attore indiano Shah Rukh Khan, acclamata star di Bollywood.

Ma ad andare in scena, da oggi e fino a sabato 17, anche molta Svizzera. Sì, perché come mai prima d'ora, il festival darà così ampio spazio alle produzioni elvetiche: 41 in tutto quelle selezionate.

Tra queste, verrà proiettata sullo schermo di Piazza Grande ad esempio «Reinas», pellicola della regista peruviana Klaudia Reynicke, da tempo stabilitasi in Ticino, come pure il film di fantascienza «Electric child», dello zurighese Simon Jaquemet.

Fuori concorso, verrà invece presentata per la prima volta anche una serie TV interamente prodotta in Svizzera: si tratta di «Espèce menacée», firmata Bruno Deville e Léo Maillard. A Locarno verranno mostrati in diverse date i primi due episodi.

Film d'epoca per aprire la Piazza Grande

Ad inaugurare la nuova edizione con la prima proiezione serale sarà il film del regista italiano Gianluca Jodice, interpretato dalla copia formata da Guillaume Canet ("Asterix e Obelix – Il regno di mezzo") e Mélanie Laurent ("Bastardi senza gloria").

La pellicola della cerimonia di apertura presentata al pubblico di Piazza Grande è intitolata «La Déluge» e vede come protagonisti Luigi XVI e sua moglie Maria Antonietta mentre si trovano rinchiusi nella Tour du Temple, lugubre fortezza parigina, in attesa del loro processo.

Anche uno svizzero in corsa per il Pardo

In lizza per il Pardo d'Oro, si contano in tutto 17 film selezionati, tra cui quello del regista svizzero classe 1982 Ramon Zürcher ("Der Spatz im Kamin").

Nel Concorso internazionale figurano poi l'artista sperimentale britannico Ben Rivers ("Bogancloch") e lo sceneggiatore sudcoreano Hong Sangsoo ("By The Stream").

In corsa anche diverse donne, tra cui la lituana Saule Bliuvaite ("Toxic"), la francese Sylvie Ballyot ("Green Line") e l'italiana Sara Fgaier ("Sulla Terra Leggeri"). La quota femminile tra i registi che si contendono l'ambito premio, quest'anno, ha raggiunto il 47%.

La prima senza Marco Solari presidente

L'edizione che prende il via oggi è la prima senza Marco Solari, che ha condotto la rassegna cinematografica per oltre 20 anni.

Ad accogliere i moltissimi ospiti ed appassionati è ora la nuova presidente Maja Hoffmann, nominata lo scorso anno.