Spettacolo Alanis Morissette: «Droghe psichedeliche per trovare Dio»

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6.7.2020 - 09:32

Opening night for Jagged Little Pill The Musical at the Broadhurst Theatre - Arrivals.

Featuring: Alanis Morissette
Where: New York, New York, United States
When: 06 Dec 2019
Credit: Joseph Marzullo/WENN.com

Featuring: Alanis Morissette
Where: New York, New York, United States
When: 06 Dec 2019
Credit: Joseph Marzullo/WENN.com
Opening night for Jagged Little Pill The Musical at the Broadhurst Theatre - Arrivals. Featuring: Alanis Morissette Where: New York, New York, United States When: 06 Dec 2019 Credit: Joseph Marzullo/WENN.com Featuring: Alanis Morissette Where: New York, New York, United States When: 06 Dec 2019 Credit: Joseph Marzullo/WENN.com
Source: Joseph Marzullo/WENN.com

La cantante si racconta a Rolling Stone a pochi giorni dall’uscita del nuovo album.

Per avvicinarsi a Dio, Alanis Morissette ha sperimentato le droghe psichedeliche.

Lo ha confessato la stessa cantante canadese, durante un’intervista concessa a Rolling Stone. «Alcune di loro sono temporanee, ma pur sempre aprono una finestra», ha condiviso. «Sono una ragazza curiosa, quindi sono molte le cose che vorrei sperimentare. Ho molti amici che hanno scoperto che l'esperienza di cancellare l'ego è stata davvero potente per loro».

«Ci sono sempre troppe informazioni nella mia testa e tutte loro sono ego-obliteranti, anche quando non assumo sostanze. Non ho sicuramente bisogno di nulla per aiutarmi a raggiungere quei luoghi».

Alanis si è soffermata su tali aspetti durante la presentazione del nuovo brano Nemesis, incluso nel prossimo album Such Pretty Forks in the Road.

Il disco è incentrato su «una donna in crisi», che vive depressione, ansia, dipendenza e insonnia: disturbi mentali di cui la star ha sofferto in prima persona.

L’album sarebbe dovuto uscire in primavera, ma il rilascio è stato posticipato al 31 luglio a causa dell’emergenza sanitaria.

«Ho pensato che intuitivamente non fosse giusto pubblicare un disco sulla crisi di una donna quando siamo nel mezzo di una pandemia», ha spiegato la 46enne. «Ho avuto reazioni contrastanti, 50 e 50. Dipendeva dalla persona a cui lo chiedevo. Alcuni mi dicevano: “Sì dai, aspetta”. Altri invece erano del tipo: “Mi stai prendendo in giro? Non vedo l’ora di perdermi nelle tue storie e nelle tue parole”».

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