Spettacolo Alessandro Gassmann: «È bello lavorare con gli amici»

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10.1.2019 - 13:11

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In «Non ci resta che il crimine» l’attore romano interpreta Sebastiano: «Di scemi ne ho fatti tanti, ma forse nessuno era così allocco».

Recitare in «Non ci resta che il crimine»? Per Alessandro Gassmann è stata una fantastica occasione per confrontarsi con i suoi più cari amici.

L’attore romano sta vivendo un periodo d’oro, essendo al momento impegnatissimo tra teatro, dove gestisce la regia di un nuovo spettacolo su testo di Maurizio De Giovanni, cinema che a breve lo vedrà sul set con «Mio fratello insegue i dinosauri», e televisione, nei panni di Giuseppe Lojacono de «I bastardi di Pizzofalcone».

Ma quando ha ricevuto la proposta di calarsi nei panni di Sebastiano nella commedia di Massimiliano Bruno, insieme a Gianmarco Tognazzi e Marco Giallini, non ha saputo resistere.

«Di scemi ne ho fatti tanti, ma forse nessuno era così allocco», esordisce Alessandro Gassmann nella sua intervista con Amica.

«Non volevo farmi sfuggire un’occasione tanto ghiotta. Mi piace che ci siano registi come Massimiliano Bruno, capaci di fare commedie in grado di divertire in maniera diversa. E poi è bello lavorare con gli amici».

Nella pellicola i tre amici vengono catapultati nella Roma del 1982, quando l’Italia vinse i Mondiali e nella Capitale imperversava la banda della Magliana, spingendoli a fare un tour dei luoghi simbolo della gang criminale.

«Fortunatamente quello è un capitolo chiuso e parlarne anche in chiave di commedia aiuta a esorcizzarlo - spiega Gassmann -. Ci sono altri problemi oggi ed è giusto riderci un po’ sopra».

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