Spettacolo Alessia Marcuzzi e il pranzo di Pasqua allargato: scatta la polemica

CoverMedia

15.4.2020 - 16:48

Source: Covermedia

La conduttrice ha invitato i genitori a festeggiare la principale solennità del cristianesimo, incurante del decreto governativo.

Era il giorno di Pasqua quando Alessia Marcuzzi ha postato su Instagram la foto della tavola apparecchiata anche per i genitori.

Peccato che nel bel mezzo della quarantena imposta dalle autorità non sia permesso ospitare in casa altre persone all’infuori dei residenti.

«I miei genitori sono usciti a piedi (saranno solo 20 passi da casa loro) per venire da noi», ha cercato di giustificarsi la Pinella senza tuttavia trovare il plauso dei follower.

«Scusami ma già che vivono in un altro palazzo, o vicino o lontano, comunque non dovrebbero uscire di casa per un pranzo, ma per motivi gravi e lavorativi. Un conto se vivevano con te… come la signora di servizio», le ribatte un’utente, mentre un’altra rincara la dose. «Non avrebbero potuto ugualmente. Anche a me piacerebbe fare pranzi e cene con i miei vicini che stanno a due passi da noi e invece niente! Forse dovreste riascoltare le cose che NON si possono fare».

La polemica ovviamente si riferisce al fatto che il decreto ministeriale impone il distanziamento sociale per cercare di fermare il contagio di Covid-19.

Secondo le indicazioni date dal Governo e dalle autorità sanitarie, in tempi di quarantena tutti dovrebbero trascorrere il proprio tempo, festività comprese, con i membri della propria famiglia che abitano nella stessa casa, senza spostarsi da parenti e amici e senza accoglierli.

Chiamata in causa anche Selvaggia Lucarelli, che in questi giorni ha denunciato un gruppo di ragazzi radunatisi per festeggiare le feste insieme, mentre non ha proferito parola sullo scivolone mediatico della Marcuzzi.

«Alessia ha raccontato da sola nel suo profilo da milioni di follower quello che ha fatto. Non devo raccontare nulla. Non approvo, perché lei è un modello per tante persone, ma mi pare che abbia già fatto i conti con la disapprovazione generale e spero ne faccia tesoro».

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