Spettacolo Altaroma: The best of Naba tra inclusione e ricerca

ANSA

24.1.2020 - 17:07

Undici stilisti in erba per il debutto dell'accademia a Roma

ROMA, 24 GEN – Una modella esce in passerella con una abito lungo bianco con tanti oblo' a forma di uovo di tessuto-piumino che contengono sullo sfondo i ritratti dipinti dei volti di bambini. Un nano sfila con una tuta di vinile argento con cappuccio. Un video mostra due ragazzi che si baciano, mentre sfilano modelli in outfit che attingono dal guardaroba femminile, come lunghe tute drappeggiate e bustier su busti velati dal tulle. Messaggi «forti», liberatori da vincoli di genere, di sesso, d'inclusione, ma anche di libertà creativa, hanno accompagnato le collezioni e le clip proiettate sul fondo della passerella, nel debutto della collettiva degli studenti della Naba, Nuova Accademia di Belle Arti, che dopo aver aperto una sede nella capitale, partecipa per la prima volta alla Roma Fashion Week organizzata da Altaroma.

Con la sfilata The Best of Naba nella ex Caserma Guido Reni, undici tra i migliori alunni dell'area fashion di Naba hanno portato in passerella cinque outfit uomo e donna ciascuno, per un totale di 55 uscite, dove sono state esplorate identità e visioni legate a nuovi scenari e future tendenze. Attraverso ricerca e sperimentazione, i designer hanno cercato di raccontare sé stessi e il proprio percorso formativo, seguendo l'approccio «learning by doing» tipico di Naba. In pedana si sono visti cappotti over in eco-mongolia da temperature glaciali, completi in eco-pelle con volumi e lavorazioni sartoriali, cappotti con maxi gilet che dietro formavano lunghe code, abiti-grembiule con maniche a palloncino e bavagli sui volti delle modelle, piumini per lui con interni stampati fumetto manga, effetto mise da samurai.

Gli alunni del Triennio in Fashion Design e del Biennio Specialistico in Fashion and Textile Design che hanno visto sfilare le loro collezioni sono: Giacomo Baraldi, Manuel Capozzi, Alessandro Della Cella, Eva Fiorucci, Edoardo Guttadauro, Xhuliano Malaj, Lorenzo Seghezzi, Jessica Selvi, Xin Lin, Ning Wan, Yixuan Wang. (ANSA).

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