Altaroma tra freedom style e Bauhaus
I giovani verso la libertà di genere, richiami all'arte e poesia
ROMA, 5 LUG – Mentre l'archi-stilista Sabrina Persechino mette a segno una nuova collezione che sfila nel PratiBus District per Altaroma, ispirata ad una corrente artistica dello scorso secolo a lei desueta, vista la sua laurea in architettura, parliamo della Bauhaus, dove sete, cachemire e pelli vengono incisi geometricamente al laser, in questa seconda giornata di presentazioni di moda nella capitale, il bravo Sylvio Giardina usa la sua capacità di couturier (dieci anni di alta moda in coppia con Antonio Grimaldi) per diventare una sorta d'artigiano sciamanico che legge il colore rosso, trasformandolo in un flusso che circonda il corpo femminile abbracciandolo fin sulla testa, in pieghe e tagli geometrici, esaltati da suture di nastri in velluto. Ma i giovani stilisti che si affacciano sul palcoscenico di Altaroma sono alle prese con tutt'altre problematiche e fonti di ispirazioni. Il duo di stilisti del brand DassùYAmoroso, Stefano Dassù e Pasquale Amoroso, utilizza spunti street-punk, per uno stile a-gender.
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