«Armageddon Time» Un ruolo a sorpresa per Jessica Chastain, sarà la sorella di Donald Trump

Covermedia

21.5.2022 - 13:10

Jessica Chastain
Jessica Chastain

L’attrice interpreta la sorella di Donald Trump, Maryanne, nel film diretto da James Gray.

Jessica Chastain interpreta la sorella di Donald Trump, Maryanne, nel nuovo film di James Gray «Armageddon Time». Il ruolo dell’attrice Premio Oscar è stato svelato alla première del coming-of-age drama, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Cannes.

Il film semi-autobiografico racconta una storia di crescita nel Queens, New York, negli anni '80, con un'attenzione particolare al tempo trascorso da Gray alla Kew-Forest School, frequentata all’epoca dall'ex presidente degli Stati Uniti e da sua sorella Maryanne.

Maryanne, un giorno, visita la scuola privata mentre Gray si trovava lì per rivolgere un discorso agli studenti: una scena, l’unica in cui appare Jessica, ricreata appositamente per il film.

La parte era stata affidata a Cate Blanchett

Gray aveva precedentemente rivelato durante un evento online lo scorso anno, che a interpretare Maryanne sarebbe stata Cate Blanchett. «La tratterrò soltanto per tre giorni, mi farà un grande favore. Dovrà tenere un discorso molto lungo, ruberà la scena. Ho provato a ricreare quel discorso, facendo leva sulla mia memoria».

Non è dato sapere il motivo per cui Cate abbia abbandonato la parte, poi affidata alla Chastain. L’interprete di «Gli occhi di Tammy Faye», ad ogni modo, è molto amica degli altri protagonisti della pellicola, tra cui Jeremy Strong e Anne Hathaway. Il resto del cast è composto da Banks Repeta, Jaylin Webb e Anthony Hopkins.

Come riporta Deadline, Gray si è molto emozionato dopo aver ricevuto una standing ovation da cinque minuti a Cannes.

«È molto emozionante. è la mia storia in un certo senso e voi, ragazzi, la avete condivisa con me», ha detto. «Abbiamo finito il film sabato scorso in totale panico. Siete le prime persone di questo pianeta a vederlo. Sono grato a ognuno di voi. Vi voglio bene e spero di tornare qui in futuro perché è la chiesa del cinema».