RivelazioniArmie Hammer: «Abusato a 13 anni, ho pensato al suicidio»
Covermedia
6.2.2023 - 13:00
L’attore parla per la prima volta dello scandalo che lo ha travolto nel 2021.
06.02.2023, 13:00
06.02.2023, 13:08
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Armie Hammer rompe il silenzio a due anni dalle accuse di abusi sessuali.
A inizio 2021, diverse donne hanno attaccato l’attore di «Chiamami col tuo nome» per molestie sessuali, pratiche erotiche estreme e un fetish per il sadomaso e il cannibalismo.
Hammer si è sempre dichiarato innocente, ma in un’intervista rilasciata ad Air Mail, il 36enne ha ammesso parte delle sue colpe.
«Sono qui per parlare dei miei errori e per assumermi la responsabilità per essere stato uno stro*** e un egoista. Ho usato le persone per sentirmi meglio e, dopo aver terminato, andavo avanti. Ho trattato male molte persone».
Nel corso dell’intervista, Hammer ha tuttavia rispedito al mittente le accuse di stupro, avanzate da una donna, tale Effie. A detta dell’attore, tutti i suoi incontri sessuali sono sempre stati consensuali e pianificati in anticipo via social. «Ogni singolo aspetto veniva discusso in anticipo», ha aggiunto.
Hammer sostiene che il suo interesse per il BDSM sia nato all’età di 13 anni, quando venne abusato sessualmente da un giovane pastore.
«Mi ha introdotto alla sessualità in un modo che sfuggiva totalmente al mio controllo», ha spiegato. «Non avevo alcun potere. E da allora ho deciso: «Voglio avere il controllo nelle questioni legate al sesso»».
Nel febbraio 2021, quando venne travolto dallo scandalo, Armie ha pensato anche al suicidio alle Cayman.
«Mi sono messo a camminare sulla spiaggia e a nuotare nell’oceano il più lontano possibile dalla riva sperando di annegare, essere colpito da una barca o mangiato da uno squalo», ha ricordato. «Poi ho realizzato che i miei figli erano ancora sulla riva, e non potevo fargli una cosa del genere».
Hammer è padre di due bambini, nati dal matrimonio con l’ex moglie Elizabeth Chambers.
Il Dipartimento di Polizia di Los Angeles ha avviato un’indagine, ma, ad oggi, l’attore non è stato rinviato a giudizio.