Spettacolo Ashton Kutcher: testimone in un processo per omicidio

L’attore è stato convocato dai giudici di Los Angeles come testimone per l’assassinio di un’amica, avvenuto nel 2001 per mano del serial killer Michael Gargiulo.

Ashton Kutcher ha testimoniato nell’ambito del processo per l’omicidio dell’amica Ashley Ellerin.

L’attore è stato convocato presso la Corte Superiore del Los Angeles County nella giornata di ieri, mercoledì 29 maggio, nel processo che vede come imputato il serial killer Michael Gargiulo. L’ex riparatore di aria condizionata è accusato di aver ucciso due donne, la Ellerin e Maria Bruno, oltre a Michelle Murphy, tra il 2001 e il 2008.

Ashley si stava preparando per raggiungere Kutcher all’after-party dei Grammy Awards, nel febbraio 2001, quando Gargiulo, noto come l’ Hollywood Ripper, è piombato nella casa della ragazza uccidendola con 47 coltellate.

Durante la testimonianza, Ashton ha raccontato di aver conosciuto la Ellerin tramite un amico in comune e di essere stato invitato alla festa di inaugurazione della casa della 22enne, poche settimane prima dell’efferato omicidio.

L’attore ha definito la ragazza come una semplice “conoscente”, non negando di avere avuto un interesse amoroso nei suoi confronti, tanto da averle chiesto di accompagnarlo all’after-party dell’evento musicale.

Kutcher ha ricordato di aver parlato con la studentessa di moda circa 90 minuti prima del loro appuntamento. Non vedendola arrivare, l’attore ha riferito ai giudici di averle lasciato un messaggio in segreteria e di essere poi tornato a casa per portare fuori il suo cane.

Ashton, ora sposato con l’attrice Mila Kunis, ha confessato di essersi recato nella casa della ragazza, di aver provato ad aprire la porta, che però era chiusa dall’interno, e di aver guardato all’interno attraverso una vetrata, vedendo quello che sembrava essere del «vino rosso sul pavimento».

«Non mi ero allarmato», ha detto Kutcher, pensando che si fosse realmente rovesciato del vino durante il party.

Ashton apprese soltanto il giorno dopo che Ellerin era stata assassinata.

«Ricordo il giorno dopo di aver sentito la notizia e andai subito dai detective, dicendo loro: “Le mie impronte sono sulla porta. Ero terrorizzato”, ha dichiarato stando al Courthouse News. «Dissi: “Lasciate che vi spieghi quello che è successo”».

Gargiulo, che è stato arrestato nel 2008, si è dichiarato innocente. È indagato anche per l’assassinio di una vicina di casa, la 18enne Tricia Pacaccio.

Il processo continuerà nelle prossime settimane.