Barbareschi-Cyrano per i 100 anni Eliseo
Storia d'amore quasi rap e molto spettacolare con 24 attori
ROMA, 31 OTT - Molto spettacolare con scene d'effetto, costumi teatralissimi, 24 attori, questo 'Cyrano de Bergerac' di Edmond Rostand scelto da Luca Barbareschi, nei panni del protagonista, per festeggiare e aprire alla grande la stagione dei cento anni del Teatro Eliseo, cui alla fine della prima, il 30 ottobre, interrompendo i lunghi applausi, tutti gli interpreti in proscenio con la regista Nicoletta Robello Bracciforti hanno intonato un "tanti auguri a te".
Lavoro antico e moderno, quasi l'ultimo testo teatrale di qualche rilievo scritto in versi rimati e assieme, come già annotò Valerio Magrelli, una sorta di rap ante litteram che racconta di una rivolta contro un mondo governato dal calcolo, dal piegare la testa ai potenti per averne favori, quindi ancora molto attuale, portando in scena una storia d'amore contrastata, appassionata e infine drammatica, in cui il protagonista mette parole, cuore e anima e il suo antagonista ne diventa il simulacro fisico, la maschera in un gioco d'ombre quasi pirandelliano.
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