Nel film «Amanda» Benedetta Porcaroli: «Come lei, viviamo in un mondo di incomprensioni»

Covermedia

14.10.2022 - 16:30

Benedetta Porcaroli
Benedetta Porcaroli

L’opera prima di Carolina Cavalli è l'unico film italiano selezionato sia per il Lido che per il Toronto International Film Festival.

Benedetta Porcaroli parla di «Amanda», opera prima di Carolina Cavalli al suo debutto alla Mostra del cinema di Venezia fra i titoli di Orizzonti Extra. La dramedy è sbarcata ieri nei cinema per parlare di giovani e del senso di alienazione che serpeggia nella società contemporanea.

Nella pellicola Benedetta interpreta una 24enne sui generis, lontana dalle logiche alto borghesi della famiglia d’origine. Da qui nasce la sua voglia di condividere con un’amica il senso di frustrazione.

«(Un senso di solitudine, ndr) l'abbiamo vissuto tutti, prima e dopo il covid – spiega Benedetta Porcaroli all’Ansa – e si è intensificato negli ultimi anni: viviamo da una parte un'iperconnessione e un forte isolamento dall'altra. É un paradosso, abbiamo tantissime informazioni e sempre più' strumenti a cui attingere, c'è un accorciamento delle distanze pauroso, ma questo scatena una reazione contraria e opposta, invece di sentirci più vicini ci sentiamo fondamentalmente e profondamente soli».

Un chiaro riferimento va ai giovani oggi, incapaci di costruire relazioni dense di significato. «(Lo vedo, ndr) anche con la generazione dei 17enni, quella di mio fratello. Io almeno uscivo e mi vedevo con gli amici. Loro tornano a casa e giocano da soli sulla playstation, connessi ma senza vedersi. Dobbiamo impegnarci per ritrovare il contatto umano. Come si vede anche nel film, ci sono tanti ragazzi che hanno difficoltà anche solo a uscire dalla propria stanza».

Nel cast ci sono anche Galatea Bellugi, Monica Nappo, Margherita Maccapani Missoni, Giovanna Mezzogiorno e Michele Bravi, al suo debutto da attore.