Bigfoot Junior, uno Yeti per papà
Avventura animata su rapporto padre - figlio in sala da 25/1
ROMA, 21 GEN - In 10 anni dal suo primo lungometraggio animato (Fly me to the moon), la belga Nwave si è costruita un pubblico globale per le sue avventure in cgi destinate ai più piccoli, con in media almeno 5 milioni di spettatori a film, da Il viaggio di Sammy a Robinson Crusoe. Ora è già a oltre 41 milioni di dollari di incassi nel mondo, a fronte di un budget di circa 28 milioni di euro, con quello che il regista Ben Stassen cofondatore della casa di produzione, considera il loro film più riuscito, Bigfoot Junior, firmato insieme a Jérémie Degruson, nelle sale dal 25 gennaio con Koch Media.
Al centro della storia Adam, tredicenne allegro, intelligente e pieno di vita, cresciuto solo con la mamma e preso puntualmente di mira da una banda di coetanei bulli. Per lui arriva una straordinaria scoperta quando ritrova il papà, scienziato, che credeva morto, nascosto nei boschi. L'uomo ha in se' un gene ereditario che lo ha trasformato in Bigfoot, grande creatura scimmiesca, leggendaria guardiana della foresta.
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