Scontro frontale «Black Widow», la Disney replica alla denuncia di Scarlett Johansson
L’attrice ha presentato un esposto dopo la diffusione via streaming del film, in cui interpreta Natasha Romanoff.
È scontro frontale tra la Disney e Scarlett Johansson.
Nelle scorse ore, l’attrice ha presentato un esposto contro la casa di produzione cinematografica per aver violato il contratto, dopo il rilascio di «Black Widow» su Disney+.
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Il colosso ha replicato con un comunicato, affidato a un suo portavoce per i media, in cui definisce il comportamento della Johansson «triste e desolante».
«Non c'è alcun motivo per questa causa. La sua denuncia è particolarmente triste e desolante per il suo insensibile disprezzo per gli orribili e prolungati effetti globali della pandemia di COVID-19», ha dichiarato la compagnia.
Nella nota, inoltre, si precisa che gli incassi di Scarlett siano «significativamente aumentati» grazie al doppio rilascio.
«Black Widow» infatti è uscito nelle sale e in streaming su Disney+ lo scorso mese, come già successo con molte altre produzioni, durante la pandemia da coronavirus. È stato rilasciato nei cinema, ma anche reso disponibile all’acquisto sulla piattaforma dedicata.
... e risposta
Il legale della Johansson, John Berlinski, ha dichiarato a Variety a proposito della controversia: «Non è un segreto che la Disney stia rilasciando dei film come «Black Widow» direttamente su Disney+ per incrementare i suoi iscritti e quindi per aumentare il prezzo delle azioni della società, utilizzando il Covid-19 come pretesto».
«Ma ignorare i contratti degli artisti che garantiscono il successo dei loro film, in favore di questa strategia miope, viola i loro diritti e noi saremo pronti a dimostrarlo in tribunale».
Nel suo weekend di apertura, «Black Widow» ha incassato negli Stati Uniti 80 milioni di dollari, tramite l’acquisto di biglietti in sala, e 60 milioni di dollari attraverso lo streaming su Disney+. Finora è uno dei prodotti Marvel con meno incassi della storia.
