Spettacolo Carlo Verdone: «Ho paura che il 4 maggio esca troppa gente»

L’attore romano teme un nuovo picco di contagi dovuto all’allentamento delle norme di distanziamento sociale.

Carlo Verdone è preoccupato che la Fase 2 possa vanificare gli sforzi fatti fino ad oggi.

L’attore romano ha espresso il suo punto di vista durante l’ultima intervista a «Un giorno da pecora», affermando: «Lunedì (4 maggio 2020)? Ho paura che esca troppa gente, bisogna esser molto molto cauti, è un periodo complicato, basta qualche fesso che fa assembramenti e si ricomincia da capo».

Il 69enne sta vivendo questa fase di distanziamento sociale con aplomb.

«Come sto? Non c'è male, non mi lamento, la passo in modo filosofico: faccio passeggiate in cucina, in salotto, scrivo un bel po' - racconta descrivendo la sua quarantena -. All'inizio non riuscivo a scrivere e ora sto andando avanti sia col libro sia su un nuovo soggetto cinematografico. Sono ancora a livello di creazione del soggetto del nuovo film».

Per concludere, Verdone riflette anche sullo sfortunato anno calcistico.

«Allo stato attuale mi sembrerebbe un po' azzardato riprendere il campionato - dice il tifoso romanista - anche per la salute dei giocatori».

Come riferisce Adnkronos, il patron della Lazio, Claudio Lotito avrebbe proposto di concludere la stagione calcistica con una finale secca Lazio-Juve.

«Questa è una decisione troppo delicata - chiosa Verdone -, che lascio a chi se ne occupa, alla federazione. Questo però è certamente un anno da dimenticare».