Spettacolo Cate Blanchett: il «sospetto» su Weinstein

L’attrice rompe il silenzio sul suo rapporto con il potente produttore, con cui ha lavorato in occasione di vari film.

Lo scandalo Weinstein non ha colto di sorpresa Cate Blanchett.

La diva australiana, già da tempo, aveva il «cattivo presentimento» che il potente produttore cinematografico, accusato da oltre 80 donne di molestie sessuali, non fosse una persona limpida.

L’attrice premio Oscar - che ha recitato in vari film prodotti da Weinstein -, ha dichiarato a Variety: «Come molti predatori, era alla ricerca di persone vulnerabili. Ho sempre avuto questo cattivo presentimento su di lui. Mi diceva spesso: “Noi non siamo amici”».

Al pari di molte altre donne del cinema, come Gwyneth Paltrow, Salma Hayek e Angelina Jolie, anche Cate era finita nella rete di Weinstein.

«Non ho fatto quello che mi aveva chiesto di fare», ha tagliato corto la Blanchett, lasciando intendere come l’ex boss della Miramax le abbia fatto delle sgradevoli avance.

Dallo scandalo Weinstein e dalla nascita di movimenti come #MeToo e Time’s Up, Cate spera possa avvenire un cambiamento radicale, non solo nel mondo del cinema, ma in qualsiasi luogo di lavoro.

«Sono curiosa di vedere cosa faranno le persone che hanno trasgredito in vari modi, comportandosi ben al di là del lecito, persone come Weinstein. E ci sono molti uomini di vari settori lavorativi che lo hanno fatto - ha aggiunto l’attrice a Variety -. Lui rappresenta l’esempio di un certo tipo di uomini. Spero che queste persone vengano processate. Con il caso Weinstein è stato creato un precedente legale».

«Parte della missione di Time’s Up è aiutare chi non ha la capacità di raccogliere dei fondi per difendersi e vivere in un contesto lavorativo di eguaglianza, correttezza e sicurezza».