«I Cassamortari»«I Cassamortari», arriva il nuovo film diretto da Claudio Amendola
Covermedia
23.3.2022 - 16:13
Dal 24 marzo sarà disponibile su Prime Video il terzo film da regista del protagonista di «Nero a metà».
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23.03.2022, 16:13
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Claudio Amendola sta per approdare su Prime Video con il suo terzo film da regista.
«I Cassamortari» è in arrivo sulla piattaforma il 24 marzo con un cast stellare, composto da Massimo Ghini, Lucia Ocone, Gianmarco Tognazzi, Alessandro Sperduti, Sonia Bergamasco, Edoardo Leo e Piero Pelù.
«Una famiglia che gestisce un'azienda di pompe funebri consente di raccontare con i toni della commedia e del cinismo un momento a cui nessuno può sfuggire: la morte. E lo fa con rispetto della morte, ma con ferocia per i vivi. Puoi anche non innamorarti mai, ma una volta devi morire e una volta ti trovi ad avere a che fare con le pompe funebri», racconta Claudio Amendola in conferenza stampa.
«I Cassamortari» segue le vicende della famiglia Pasti, che da generazioni gestisce un'impresa di pompe funebri. In seguito alla morte del capofamiglia, un uomo avido e privo di scrupoli, l'azienda passa ai figli Giovanni, Maria, Matteo e Marco.
«Noi abbiamo girato in pieno Covid e ci siamo chiesti se fosse o non fosse il caso di farlo – ha ammesso Amendola alla stampa – ma poi ci siamo ricordati di pietre miliari capaci di affrontare certi temi con accenti comici, capolavori come La grande guerra o «I soliti ignoti» che inizia con la morte di un uomo. La nostra commedia ha sempre saputo trattare argomenti difficili e spinosi in momenti particolari e ne «I Cassamortari» i morti fanno una gran bella figura, i vivi molto meno. Questo ci ha permesso di poter essere liberi, ironizzare ed essere cinici, non ci potevamo aspettare quello che è successo nella realtà e come artigiani abbiamo il dovere e il piacere di intrattenere. Chi fa il nostro mestiere deve avere la libertà di poter intrattenere la gente. Siamo consci e compresi della situazione che viviamo, ma due ore sul divano a farsi qualche risata e una piccola riflessione ce le possiamo permettere».