Radio DeejayClaudio Cecchetto chiamato «fesso» da Linus, lui replica: «Era un mio dipendente»
Covermedia
5.1.2024 - 16:30
Il direttore artistico di Radio Deejay ha poi sminuito il documentario «People from Cecchetto». Diplomatica la replica dell’ex fondatore dell’emittente radiofonica.
05.01.2024, 16:30
05.01.2024, 19:32
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Negli ultimi giorni è scoppiata la polemica tra Claudio Cecchetto e Linus.
Il primo è stato fondatore di Radio Deejay, mentre il secondo è l’attuale direttore artistico dell’emittente, in seguito all’entrata nel 1995 del Gruppo L’Espresso, che ha acquistato le quote della società.
Senza apparente motivo, Linus ha alimentato le voci su una possibile ostilità con il collega, chiamandolo «fesso» e sminuendo il docufilm sulla sua carriera andato in onda il 20 dicembre su Rai1, «People from Cecchetto».
«Chiedetelo a lui, non a me»
Interrogato sull’infelice commento di Linus, Cecchetto glissa.
«Chiedetelo a lui. Non a me. Me lo state chiedendo in tanti ma è evidente che questa domanda deve essere posta a lui e non a me. Perché deve essere chiaro che questi attacchi sono partiti da lui. Non è nella mia indole attaccare nessuno.»
«Non ho attaccato nessuno da politico qui a Riccione, dove continuo a sostenere la linea della proposizione e non quella dell’opposizione. Se non ho attaccato nessuno da politico figuriamoci se l’ho fatto da talent scout o da dj», ha commentato nell’intervista rilasciata a il Corriere della Sera.
«Linus era arrivato nel 1984. L’ho assunto io e lo sottolineo. Linus era un mio dipendente. Nel 1995 arrivò il Gruppo L’Espresso con Carlo De Benedetti. Di fatto erano i miei antagonisti – continua Cecchetto -. Quando acquisirono al 50% la Radio, cominciarono a cambiare le regole del gioco.».
«Linus scelse di rimanere con i più forti»
«La mia missione era duplice, guidare la radio numero uno in Italia da una parte, scoprire e lanciare talenti dall’altra, ma nel complesso era di matrice artistica.»
«Quella dell’Espresso, ovvero dei miei antagonisti, era fare un sacco pubblicità e fatturare. Radio Deejay era la mia radio fondata con i miei soldi, era ovvio che a quelle condizioni non potevo restare. In questo quadro come capita spesso quando cambiano le proprietà Linus decise di restare, divenne dipendente del Gruppo L’Espresso.»
«Scelse di stare dalla parte del più forte. Ma non voglio alimentare un dualismo inesistente ancora oggi dico che i miei antagonisti erano L’Espresso e De Benedetti».