Coez, il mio disco tra Vasco e indie
Esce «E' sempre bello», il 28 e 29 maggio doppia data a Roma
ROMA, 28 MAR – Il mood è quello un po' malinconico che lo ha sempre contraddistinto, ma almeno stavolta «E' sempre bello», titolo che Coez ha scelto per il nuovo album «un po' più positivo rispetto al passato». Il disco (Carosello Records) contiene 10 tracce e celebra i 10 anni di carriera solista del cantautore romano. Arriva a un anno e mezzo da Faccio un casino (doppio platino) e prosegue sulla strada del crossover tra rap e pop, di cui Coez è stato un precursore. «Io ho sempre fatto il mio. Sono stato messo tra gli indie, ma non è che quando è nato l'indie e io mi sono messo a fare quello: io facevo quello e poi è nato l'indie. Due strade che camminavano vicine e a un certo punto si sono incontrate», spiega Coez, che ha voluto come produttore per questo lavoro Niccolò Contessa (I Cani). «L'obiettivo era fare un disco omogeneo a livello di sound. E secondo me, Contessa m'ha cucito proprio un bel vestito». E' sempre bello si muove tra atmosfere anni '80, suoni psichedelici, l'immancabile hip hop e influenze alla Vasco.
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