L’attore e l’ex compagna Kim gestiranno le decisioni mediche ed economiche per il figlio James, affetto da una rara malattia neurologica.
Colin Farrell vuole occuparsi del figlio James, anche quando sarà adulto.
Il ragazzo, oggi 17enne, è affetto dalla sindrome di Angelman, malattia neurologica genetica, caratterizzata da ritardo mentale e dismorfismi facciali, che può essere fortemente disabilitante.
L’attore irlandese e l’ex compagna Kim Bordenave hanno così depositato la documentazione necessaria per essere tutori legali di James, anche quando il ragazzo avrà superato la maggiore età.
Nei documenti, l’ex coppia spiega come il figlio necessiti di assistenza quotidiana per la sua condizione fisica e per il suo benessere: se l’istanza verrà accettata, come si presuppone, saranno Colin e Kim a dover prendere le decisioni mediche e finanziarie per James.
Nella documentazione, Farrell ha allegato un certificato medico in cui si segnala la difficoltà del ragazzo di essere presente alle udienze, poiché ciò contribuirebbe ad aumentare il suo stato di ansia.
L’attore di «In Bruges – La coscienza dell’assassino» ha parlato per la prima volta delle condizioni di salute del figlio, in un’intervista rilasciata a InStyle nel 2012.
«Ho deciso, dopo aver consultato la madre di James, di parlare pubblicamente dell’orgoglio e della gioia che ripongo in mio figlio», ha spiegato. «Lui ha arricchito la mia vita, ma non voglio minimizzare le sfide che affrontano molte famiglie: la paura, la costernazione, la frustrazione e il dolore».
«Condividiamo le nostre piccole vittorie: le prime parole all’età di sei o sette anni, la capacità di cibarsi da solo a nove anni e la capacità di tenere sotto controllo i suoi attacchi di epilessia. Quando si è genitori di un bambino con bisogni speciali, è importante sapere di non essere soli».