Da Lagarce a Fo, la stagione a teatro
Omaggi a Levi, riletture per Pirandello, riscoperte con Moravia
ROMA, 8 SET – La superstar resta Shakespeare. Ma ci sono anche i 100 anni di Levi e i 50 di Mistero Buffo di Fo, grandi riscoperte da Moravia a Miller, riletture pulp di Pirandello e nuovi De Filippo, fino al 'debuttante' De Giovanni. È la nuova stagione teatrale.
Umberto Orsini lo chiama «uno dei gioielli di famiglia». È 'Il nipote di Wittgenstein', testo di Thomas Bernhard con cui l'attore vinse il Premio Ubu 2001 e che riprende con una nuova messa in scena diretta da Patrick Guinand. Jean-Luc Lagarce è l'autore più rappresentato in Francia dopo Moliere e Shakespeare: Anna Bonaiuto lo porta a febbraio a Roma con 'Giusto la fine del mondo'. Michela Cescon dirige 'La donna leopardo', l'ultimo romanzo di Moravia, mentre Massimo Popolizio si confronta con 'Furore' di John Steinbeck. Pirandello avrebbe sorriso davanti a Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia in 'Maurizio IV – Pirandello Pulp'. 'Il silenzio grande' è la prima commedia scritta per il palcoscenico da Maurizio De Giovanni, regia di Alessandro Gassmann.
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