Devendra Banhart, nuovi mondi per bimbi
Laboratorio da Prada, 'è lavoro egoista, volevo loro sguardo'
MILANO, 6 MAG - C'è chi si voleva far prestare un bambino per l'occasione e chi è riuscito ad accreditare la prole e sperava di approfittarne per un selfie ricordo, ma lui, Devendra Banhart, era lì solo per loro: i piccoli artisti dai 4 ai 10 anni invitati a partecipare al laboratorio "Le straordinarie avventure di un archeologo celestiale", ospitato dall'Accademia dei bambini della Fondazione Prada.
E' stato lo stesso cantautore americano a ideare il ciclo di workshop, che ieri ha voluto condurre personalmente, con l'aiuto di un'interprete. "Questo lavoro - racconta - è molto egoista da parte mia. Io non ho figli e quando ero piccolo, a Caracas, non ho avuto l'occasione di vivere delle esperienze del genere, quindi volevo vedere il mondo attraverso i loro occhi. Noi, come adulti, viviamo immersi in un mondo davvero terribile, un mondo dove regnano personaggi come Donald Trump, mentre loro sono delle lavagne bianche, il loro sguardo è davvero unico ed è anche molto interessante vedere come creano la loro arte".
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