Dolan, vedo coraggio in chi protesta contro ingiustizie
Da 27 giugno Matthias e Maxime su Miocinema e Sky Primafila
ROMA, 25 GIU – Con i suoi film, prova a battersi «per chi è diverso, per far aprire gli occhi e gli animi, cerco di rendere gli altri un po' più tolleranti» ma «non mi considero una persona particolarmente coraggiosa. Il coraggio lo vedo nelle persone che oggi protestano per strada contro le ingiustizie in quel clima politico». Lo dice nell'incontro in streaming da Toronto sulla piattaforma Miocinema, uno di uno dei registi (che ha cominciato come attore a 4 anni, e recitare resta per lui una passione) più talentuosi e prolifici della sua generazione, il canadese Xavier Dolan. Classe 1989, ha diretto (e a volte interpretato) 8 film in 11 anni, conquistando premi, la critica (spesso) e il pubblico. Un ritmo trionfale parzialmente interrotto dal suo penultimo film, il primo girato in inglese, The Death & Life of John F. Donovan («e' stata comunque una lezione da cui ho imparato molto» ) ma ripreso con il delicato e intenso Matthias et Maxime che debutta Il 27 giugno on demand su Miocinema e Sky Primafila Première.
Sempre Miocinema ha lanciato in contemporanea una retrospettiva sul regista. Si possono vedere l'opera prima, J'ai tué ma mère, Gli amori immaginari, Laurence Anyways e il desiderio di una donna, Tom à la ferme, Mommy ed È solo la fine del mondo, dal dramma teatrale di Jean-Luc Lagarce, con Marion Cotillard.
Matthias & Maxime racconta la ricerca di identità, le scelte i sentimenti complessi che legano due amici da una vita, l'avvocato di successo Matthias (Gabriel D'Almeida Freitas) e Maxime (Dolan, che torna attore in uno dei suoi film, l'ultima volta era stata nel 2013 con Tom à la ferme), condizionato da un presente precario, e dal doversi prendere cura della madre fragile e dispotica (Anne Dorval, qui al suo quinto film con il regista). I due amici si prestano a recitare da attori in un corto che prevede anche una scena di bacio. Accettano, ma è un momento che dà il via per entrambi a una serie di domande difficili da affrontare. (ANSA).
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