Fiction «Don Matteo» torna su Rai 1: nuove sfide e volti freschi per un classico senza tempo
La fiction italiana amata da milioni di spettatori continua a sorprendere dopo oltre vent'anni.
Da oltre due decenni, «Don Matteo» rappresenta una delle colonne portanti della televisione italiana.
La serie, lanciata il 7 gennaio 2000, ha saputo rinnovarsi e mantenere il suo pubblico, tanto che dal 17 ottobre tornerà su Rai Uno con la sua tredicesima stagione. Raoul Bova interpreta Don Massimo, subentrato a Terrence Hill, storico volto del parroco detective. Accanto a lui, nuovi protagonisti come Eugenio Mastrandrea, Gaia Messerklinger e Federica Sabatini, senza dimenticare la presenza immancabile di Nino Frassica nei panni del maresciallo Cecchini.
Frassica, sempre pronto a scherzare, racconta: «Vengo minacciato da Luca Bernabei per restare nella serie». Poi, più seriamente, aggiunge: «Con Cecchini, ho avuto l'opportunità di scoprire un personaggio che cresce con me. Ogni stagione mi permette di aggiungere nuove sfumature, e anche se mi somiglia, credo di essere un po' più intelligente di lui!».
Mentre Bova, che interpreta il nuovo parroco di Spoleto, riflette invece sul percorso del suo personaggio: «Don Massimo è ancora alla ricerca del suo equilibrio, del suo rapporto con Dio. Abbiamo voluto creare un prete che affronta dubbi e sfide, proprio come noi».
La forza di «Don Matteo» sta nella sua capacità di affrontare temi attuali e universali, come il bullismo e la violenza di genere. «La serie cambia con la società», afferma Frassica. «Spesso attingiamo dalla cronaca per creare storie che risuonano con il pubblico».
E sul set non manca mai il divertimento. Prima di ogni ripresa, Frassica ha un rituale: «Metto la musica a tutto volume. Così tutti sanno che sono arrivato... e li costringo a ballare!».
