(Cover) - IT Italian Stars - Parrucche, lenti a contatto, qualche ora di trucco: diventare Donatella Versace non ha richiesto una trasformazione radicale a Penelope Cruz, chiamata dal regista Ryan Murphy a interpretare la stilista nella serie The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, che in 10 puntate (in arrivo su FoxCrime nel 2018) ripercorre la tragica morte del creativo, ucciso da un fanatico a Miami nel luglio 1997.
«Non sono stati necessari interventi radicali per rappresentare la Donatella degli anni Novanta – all’epoca non aveva ancora fatto chirurgia estetica - racconta l’attrice spagnola su Io Donna -. Porto una serie di parrucche diverse certamente, e lenti a contatto perché i suoi occhi sono verdi e ha sopracciglia così chiare che cambiano completamente l’espressione. Sono tre ore di trucco, niente di tragico; me ne sono servite altrettante per trasformarmi in Virginia Vallejo, la giornalista amica di Pablo Escobar per il film “Escobar”».
Penelope ha preso al volo l’offerta dell’autore, regista e produttore. «Ryan mi spiegò che voleva descriverla come un’eroina, una donna capace di superare un mucchio di difficoltà emotive e pratiche per portare avanti l’idea del fratello che adorava: quello che è riuscita a fare in questi vent’anni è incredibile. La serie racconta anche una bellissima storia d’amore tra un fratello e una sorella, vicinissimi sin da bambini. Due persone che hanno tutto il mio rispetto».
Il primo Versace di Penelope? «Di sicuro era un pezzo trovato in un vintage store: all’inizio chi si poteva permettere un Versace!? Sa, io già a 15 anni ero una fan sfegatata delle loro creazioni, conoscevo ogni collezione… Ora il mio sogno di indossare i loro modelli si è avverato, e quando Donatella mi manda degli schizzi con il mio viso superimposto al tessuto sono felice. Conservo ogni suo abito come un tesoro: è stato creato su misura per me, e ha un valore sentimentale».
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