Cinema Dopo l'ictus i medici di Tom Sizemore non hanno più speranze

Tom Sizemore è in coma da quando è stato colpito da un ictus dieci giorni fa. Secondo i suoi medici, non c'è più alcuna possibilità che l'attore si riprenda.

Una triste notizia arriva dall'ospedale: le condizioni dell'attore Tom Sizemore sono ulteriormente peggiorate.

I medici avrebbero perso le speranze che la star hollywoodiana di 61 anni possa uscire dal coma. L'attore ha subito un aneurisma cerebrale il 18 febbraio, dopo essere stato colpito da un ictus. Un aneurisma cerebrale è un rigonfiamento di un vaso sanguigno nel cervello.

Charles Lago, manager dell'attore, ha dichiarato alla rivista statunitense «Page Six» che Sizemore è in condizioni critiche in terapia intensiva da dieci giorni: «Oggi i medici hanno informato la famiglia di Tom che non c'è speranza che si riprenda».

La famiglia deciderà quando staccare la spina

Sizemore è tenuto in vita solo artificialmente, ha continuato Lago. I medici ora lasceranno che sia la famiglia a «decidere quando spegnere le macchine».

L'attore è diventato famoso in tutto il mondo negli anni '90 con il suo ruolo di poliziotto scrittore e assassino Jack Scagnetti in «Assassini nati - Natural Born Killers» di Oliver Stone e, quattro anni dopo, nel 1998, con quello del sergente Michael Horvath in  «Salvate il soldato Ryan» di Steven Spielberg.

È apparso anche in diversi block buster come «Pianeta rosso», «Black Hawk Dawn» e «Sorvegliato speciale». Per quest'ultimo è stato candidato al Golden Globe Award.

Sizemore è considerato un attore brillante. Tuttavia, è stato più volte in conflitto con la legge. Tra le altre cose, è stato arrestato per guida in stato di ebbrezza, innumerevoli volte per violenza domestica e possesso di droga. In totale, ha trascorso quasi un anno e mezzo dietro le sbarre.

Avrebbe però presto potuto festeggiare il suo ritorno a Hollywood, visto che il suo nuovo film di fantascienza «Impuratus» dovrebbe uscire a marzo.