Spettacolo Dustin Hoffman: accusato di abusi su minore

L’attore avrebbe mostrato i genitali a una ex compagna di classe della figlia Karina.

Si abbattono nuove pesanti accuse di molestie sessuali su Dustin Hoffman.

A gettare nuove inquietanti ombre sull’attore, oggi 80enne, sono state tre donne che hanno dichiarato di aver subito abusi di vario tipo all’inizio degli Anni Ottanta.

Una delle tre, tale Cori Thomas, ha rivelato come all’epoca dei fatti avesse appena 16 anni.

La donna ha raccontato di aver conosciuto Hoffman perché compagna di classe di Karina, figlia della star de «Il Laureato».

Stando a quanto si legge in un articolo pubblicato da Variety, la Thomas ha trascorso una giornata per le strade di New York con Karina e il padre Dustin, ma, una volta terminato il giro, l’attore l’ha portata al San Remo Hotel, dove le avrebbe mostrato i suoi genitali.

«Sia Karina, sia Dustin erano d’accordo sul fatto che lei (Karina) doveva tornare a casa perché era tardi e aveva dei compiti da svolgere - ha ricordato la Thomas -. Così lei se n’è andata, lasciandomi in hotel da sola con lui».

«Mi sono seduta lì nell’attesa che arrivassero i miei genitori. Poi lui è uscito dal bagno con un asciugamano attorno alla vita, che poi ha lasciato scivolare. Era lì, nudo di fronte a me. Stavo per svenire. Era la prima volta che vedevo un uomo nudo. Ero mortificata. Non sapevo cosa fare».

«Non sapevo cosa fare. Forse avrei dovuto dire di no. Ma lui continuava a chiedermi: “Sono nudo. Vuoi vedere?”. La cosa che mi ha salvata è stato il telefono che ha cominciato a squillare ed era mia madre che mi aspettava giù. Così me ne sono andata».

Melissa Kester e un’altra donna (che ha preferito rimanere nell’anonimato) hanno invece raccontato di essere state vittime di Hoffman sette anni dopo, nel 1987, durante le riprese del film «Ishtar».

Le due hanno accusato l’attore premio Oscar di aver posato due dita sulle loro vagine senza permesso, lasciandole «raggelate» e «mortificate».

Il legale della star ha definito le dichiarazioni «false e diffamatorie».