Film «El Paraiso» arriva al cinema, un viaggio tra amore e follia

Covermedia

1.6.2024 - 13:01

Edoardo Pesce
Edoardo Pesce

Un dramma italo-colombiano premiato a Venezia esplora i legami morbosi tra madre e figlio.

Arriva nei cinema «El Paraiso», il secondo film del regista Enrico Maria Artale, distribuito da I Wonder Pictures.

Questo dramma psicologico, ambientato tra le periferie romane e la Colombia, si è già aggiudicato il prestigioso premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura e interpretazione femminile al Festival di Venezia, oltre al Premio Arca – Cinema Giovani.

Il film racconta la storia di Julio Cesar (interpretato da Edoardo Pesce), un uomo di quarant'anni ancora profondamente legato alla madre, una carismatica colombiana interpretata dalla star delle telenovelas Margarita Rosa De Francisco Baquero. La loro vita quotidiana, al servizio di un piccolo spacciatore nella periferia romana, viene sconvolta dall'arrivo di Ines, una giovane mula colombiana. Questo nuovo ingresso sconvolge l'equilibrio già precario della relazione madre-figlio, scatenando desideri repressi e gelosie devastanti.

Ispirato al legame con la madre

Artale spiega che «El Paraiso» è ispirato a un legame personale con la madre, proiettato in una dimensione quasi mitologica. Il film esplora i confini sottili tra amore e follia, rappresentando un legame indissolubile che sfida le convenzioni sociali e la naturale separazione tra genitori e figli. «È una tragedia colorata,» afferma Artale, «che affonda i propri eroi nelle sfumature dei loro umori più intimi.»

Edoardo Pesce descrive il suo personaggio come complesso e stratificato: «Julio è figlio e padre, a volte vittima e a volte complice. Attraverso di lui, ho potuto esprimere fragilità e sensibilità non mascherate.» Il film include anche scene vibranti di salsa e merengue, che Pesce ha imparato a ballare per immergersi completamente nel ruolo.

«El Paraiso» è un viaggio intenso che porta i protagonisti e gli spettatori alla scoperta di un luogo immaginario, simbolo di un'origine e di un'aspirazione. Con un'attenzione particolare alla dipendenza emotiva, Artale trasporta il pubblico in un mondo in cui amore, nostalgia e follia si intrecciano in un racconto viscerale e avvincente.