Emma Dante e Profokiev all'Opera di Roma
Breakdance e tanto movimento per 'Angelo di fuoco' con Pèrez
ROMA, 16 MAG – 'L'angelo di fuoco', l'opera di Prokofiev che andrà in scena il 23/5 all'Opera di Roma, «è una tragedia lirica che per me si sviluppa incessantemente, clamorosamente e forsennatamente attorno a una donna, Renata», dichiara Emma Dante, che ne firma la regia, tornando a lavorare col direttore Alejo Pèrez, con cui aveva già realizzato una 'Cenerentola' di Rossini (che verrà ripresa dall'8 al 13/6).
L'opera avrà 6 repliche, compresa l'anteprima giovani del 21/5, e Renata sarà il soprano Ewa Vesin: «Assillata da un angelo che è un diavolo, da creature strane e magiche, è pur sempre una donna, che in un fantastico inizio è invasata, posseduta, poi affrontare momenti fisicamente tempestosi». E così, per quest'angelo diviso tra bene e male, la Dante ha scelto come interprete «un danzatore di breakdance, che si presenta alla donna a testa in giù, come calpestando il cielo», all'interno di «un ambiente sotterraneo, una sorta di ventre naturale per il quale mi sono ispirata alle cripte dei cappuccini di Palermo».
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