Musica Ezio Bosso: «Non posso più suonare il pianoforte»

Covermedia / ANSA

16.9.2019 - 11:12

È il triste annuncio del grande pianista, afflitto dal 2011 da una malattia neurodegenerativa progressiva.

Ezio Bosso non suonerà più il pianoforte e ha invitato fan e addetti del settore a non chiederglielo più.

«Se mi volete bene, smettete di chiedermi di mettermi al pianoforte e suonare. Non sapete la sofferenza che mi provoca questo, perché non posso, ho due dita che non rispondono più bene e non posso dare alla musica abbastanza», ha detto durante un incontro pubblico alla Fiera del Levante di Bari.

«Quando saprò di non riuscire più a gestire un'orchestra, smetterò anche di dirigere», ha aggiunto.

«Non si diventa musicisti solo per talento»

L'artista torinese, che di recente ha compiuto 48 anni, si è raccontato, con accanto il suo cane Ragout, parlando di musica, arte e talento.

«Il musicista non lo si diventa solo per talento: a un certo punto, soprattutto chi ce l'ha il talento, lo deve dimenticare e fare spazio al lavoro quotidiano, alla disciplina», ha puntualizzato.

«La disabilità è negli occhi di chi guarda, perché il talento è talento e le persone sono persone, con le ruote o senza e con la pazienza a tutte le età si può imparare, perché se uno dedica del tempo alle cose, vengono», ha sottolineato.

Dal 2011 Ezio Bosso è afflitto da una malattia neurodegenerativa progressiva, con sintomi simili alla SLA.

«Felice di dirigere, non mi ritiro»

Tuttavia, lunedì su Facebook, il musicista è tornato sull'argomento, chiarendo alcuni aspetti del suo pensiero: «Sono molto felice perché faccio il mio mestiere di direttore. Purtroppo è stato dato inutile risalto in maniera sciacalla come sempre al pregiudizio su di me. E questo si che fa male. Continuo a fare musica e meglio di prima! Non mi sono ritirato».

Amareggiato aggiunge: «non si vede la bellezza di altro, quello per cui lotto. E mi addolora che per quanto combatta contro le strumentalizzazioni, si scade sempre in quel pietismo sensazionalistico e queste cose si che mi farebbero ritirare davvero...».

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