Spettacolo Fay Archive rilancia con 5 pezzi iconici

ANSA

13.11.2019 - 18:05

Immancabile il giaccone 4 ganci versione fisherman

ROMA, 13 NOV – La collezione Fay Archive fa tappa nei principali monomarca italiani del brand. In questi giorni viene proposta nella boutique di Roma da Andrea Della Valle, Michele Lupi men's collections visionary del gruppo Tod's, e dall'influencer Alessandro Squarzi. Il marchio Fay ha una storia che affonda le sue radici negli anni Ottanta, quando Andrea e Diego della Valle scoprono le giacche divisa dai pompieri del Maine: il 4 ganci, un caban in cordura e nylon con collo in velluto che rivisitato dal team stilistico del Gruppo Tod's che acquista il marchio, diventa il capospalla simbolo di un'epoca. «Questo è un brand che ha una grande storia da raccontare» spiega Lupi, padre del progetto che comprende un guardaroba vintage con 6mila pezzi originali. Fay Archive è una capsule, «un brand nel brand» come la definisce Lupi, che valorizza l'originalità del marchio che ha saputo tradurre lo spirito di una giacca da lavoro in un capo perfetto per la città. «Il progetto Archive vive di luce propria con 5 pezzi iconici per l'inverno e altrettanti per l'estate – spiega Lupi. Per elaborare il primo capitolo della serie Fay Archive è stato fatto uno studio dell'heritage del marchio. Siamo andati a vedere le prime campagne pubblicitarie come quelle che avevano come protagonisti i pompieri americani ritratti nelle sedi storiche delle fire-houses – ricorda Lupi – ma in questa operazione di valorizzazione del dna del marchio abbiamo puntato a sintetizzare lo spirito vintage Usa, con l'attenzione ai dettagli in sintonia con la cultura giapponese e l'amore per lo stile italiano. Alla fine siamo riusciti a ottenere un equilibrio che Diego della Valle aveva indicato come un' unione tra lo spirito degli american worker e l'eleganza italiana». Il risultato di questa operazione «che ha la forza di un gong nella storia del marchio» si concretizza in capi versatili adatti alle differenti stagioni e temperature». (ANSA).

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