Spettacolo Fedez: «15 denunce dal Codacons per raccolta fondi del San Raffaele»

CoverMedia

12.6.2020 - 11:12

Source: Covermedia

Il rapper commenta la battaglia legale che ormai da mesi lo vede coinvolto con l’associazione per la tutela dei consumatori.

Da quando Fedez e Chiara Ferragni hanno lanciato la campagna di raccolta fondi per il San Raffaele di Milano è scattata col Codacons una vera guerra.

I soldi racimolati dall’iniziativa dei Ferragnez hanno permesso di costruire in tempo record un reparto di terapia intensiva per trattare tanti malati di coronavirus. Tuttavia, l’associazione per la tutela dei consumatori si è da subito accanita nel voler indagare sulla bontà del progetto, portato a termine grazie alla piattaforma americana di crowdfunding GoFoudMe.

«Ne esco con 15 denunce, se non ho perso il conto», ha dichiarato Fedez nella sua intervista a La Repubblica.

«Loro hanno criticato la mia raccolta fondi e io ho risposto per le rime, facendo notare… aspetti, calibro le parole perché non voglio la denuncia numero 16… facendo notare, ecco, la poca trasparenza delle loro azioni. Il risultato, atti giudiziari per diffamazione, calunnia, associazione a delinquere, violenza, minacce plurime e induzione a commettere reati e una richiesta di 393mila euro di danni, che avranno solo l'effetto di intasare i tribunali».

Più recentemente, Fedez e Chiara hanno partecipato anche al corteo di Black Lives Matter, con la consegna a domicilio della spesa a chi non poteva permetterselo - spodestando le critiche negative con quelle da elogi da eroi cittadini.

«L'abbiamo fatto perché era giusto, punto e basta. Di quello che si scrive sui social non ci interessiamo affatto - chiosa il rapper di “Bambini per strada (Children)” -. Hanno donato soldi 192mila persone, persone comuni, cosa che ci ha reso felicissimi. E ancor più felici è che il reparto di terapia intensiva sia stato realizzato, sia entrato in funzione e abbia salvato un gran numero di vite».

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